Il maltempo manda ko il sentiero per il passo della Sentinella

COMELICO SUPERIORE
Il maltempo che nei giorni scorsi ha causato ingenti danni tra Cortina ed il Cadore ha messo ko anche il sentiero 101 della val Comelico, quello che porta al passo della Sentinella, tanto da indurre la locale sezione del Cai a decretarne la chiusura per motivi di sicurezza.
Le avverse condizioni meteo hanno lasciato in eredità un tracciato reso instabile dalla presenza di ghiaione, massi e detriti tanto da ostruire il regolare passaggio nel tratto che dal bivio Cavernette porta fin su al passo della Sentinella, luogo storico e dal forte valore simbolico non solo per i volontari della sezione Cai della val Comelico ma per tutti i cadorini visto che, proprio il passo della Sentinella, nell’aprile del 1916, venne riconquistato dai mascabroni sottraendolo all’allora nemico austriaco.
Tratto Cavernette – passo della Sentinella chiuso dunque per motivi di sicurezza: resta invece aperto e regolarmente percorribile il tratto dello stesso sentiero 101 che dal rifugio Berti conduce al bivio delle Cavernette ed all’attacco della ferrata Zandonella, attrazione turistica di primo piano per quanto riguarda il territorio del Comelico sul fronte alpinistico. La comunicazione della chiusura del tratto del 101 messo al tappeto dal recente maltempo è stata firmata nelle scorse ore dai vertici della sezione Cai della Valcomelico, che solo pochi giorni fa avevano effettuato un intervento di ripristino su quello stesso tratto di sentiero fissando delle corde d’acciaio alla parete per favorire il passaggio degli alpinisti meno avvezzi.
Il passo della Sentinella rappresenta un punto strategico dal punto di vista turistico visto che, attraverso il vallon Popera, collega il Comelico alla Pusteria attraverso la val Fiscalina. Per questo motivo, negli ultimi due anni, è stato oggetto a più riprese di interventi di manutenzione considerato anche il fatto che la sua particolare posizione geografica l’assoggetta al continuo cedimento di massi e materiale detritico lungo il tracciato. L’intervento della settimana scorsa aveva coinvolto una rappresentanza di volontari che si sono già dichiarati pronti a tornare sul posto per ripristinare il passaggio, permettendo così la riapertura del sentiero. Eppure, stando ad una prima disamina effettuata dal personale del Cai, l’intervento al momento si presenta complesso tanto da indurne il rinvio alla primavera. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi