Il manifatturiero ora vede la luce e torna ad assumere

Se Luxottica chiede straordinari al sabato, Costan recupera l’ex Zadra e Diab a ciclo continuo. Bene pure Maricell
Alla sede della CGIL viene illustrato il rinnovo del contratto integrativo Luxottica
Alla sede della CGIL viene illustrato il rinnovo del contratto integrativo Luxottica

BELLUNO. Dopo la Befana, si ritorna al lavoro. Ma finalmente senza la paura di rimanere a casa. Quasi tutte le aziende hanno rispettato la pausa di Natale e di fine anno. E gennaio sarà, per tante, un mese di ripresa, meglio sarebbe a dire di superlavoro. A cominciare dalla Luxottica, che ha richiesto il popolo dell’occhiale in stabilimento per alcuni sabati, già in questo mese di gennaio, pronta in ogni caso a sedere al tavolo sindacale del rinnovo del contratto integrativo, con disponibilità significative sul piano salariale e su quello del welfare.

Giuseppe Colferai della Cgil è fiducioso, anzi ottimista, anche se, per scaramanzia, non vuol fare anticipazioni su quanto i lavoratori potrebbero riuscire a strappare. Ritorna in fabbrica anche il personale di realtà che hanno attraversato crisi pesanti, come nel caso della ex Zadra di Belluno, che riparte con la speranza di una prospettiva certa di lavoro. Sono, anzitutto, i 40 operai recuperati dalla Costan con contratti a termine e che il sindacato – lo anticipa Bruno Deola della Cisl – ha chiesto di trasformare in tempo indeterminato. Anzi, la Costan sta per riaprire la vetreria della Zadra, producendo in proprio il vetro per i suoi banchi frigo. Potrebbe, di conseguenza, ampliare l’organico; l’estate scorsa è arrivata a dar lavoro fino a 150 interinali.

Altrettanto significativa la boccata d’ossigeno alla Procond di Longarone, che con 300 collaboratori opera nel campo minato dell’elettronica. Minato perché la concorrenza è perfino esasperante. Le commesse stanno andando bene, dopo qualche momento di incertezza, e ritorna lo straordinario: di sabato, fin dal prossimo. Non solo, il sindacato punta a concretizzare assunzioni a tempo indeterminato, trasformando in questa prospettiva alcuni dei numerosi contratti a termine già in essere.

E sotto la diga del Vajont torna a sorridere pure la Metalba, realtà di una trentina di lavoratori che hanno trascorso un’estate carica d’ansia. Dopo lo stop, determinato da difficoltà finanziarie, l’attività è ripresa, grazie all’investimento di una multinazionale. Il lavoro è sostanzialmente a ciclo continuo, per cui non c’è stata pausa per le festività, come, d’altra parte, è rimasta aperta, per tutto questo periodo, la fonderia Sapa di Feltre, con sei giorni lavorativi su sette, che ha sfidato brillantemente la crisi.

Se queste, dunque, sono le premesse, il sindacato ritiene che il manifatturiero, che oscilla ad una quota fra il 45 ed il 48 per cento è destinato a consolidarsi.

Dentro il manifatturiero, un peso determinate lo ha l’occhialeria. Luxottica gestisce in provincia più di 400 interinali. «Con il prossimo integrativo», interviene Colferai «speriamo di portare una parte rilevante di costoro verso un rapporto definitivo di lavoro. Ne sapremo di più alla ripresa degli incontri, a giorni».

Da Marcolin il Bellunese si attende il nuovo stabilimento di Fortogna entro il mese di maggio e non è meno confortante la notizia che è maturata alla Safilo, che per mesi, l’anno scorso, ha fatto trattenere il fiato non solo ai suoi operai: passa alla turnazione anche il reparto della saldatura, a dimostrazione che le commesse sono davvero arrivate e che la solidarietà è stata gettata letteralmente alle spalle.

Fuori dal tunnel, definitivamente, anche la Diab di Longarone, che dopo circa sette anni ritorna al ciclo continuo, quindi lavora di sabato e di domenica. Passaggio, questo, che significherà l’attivazione rapidamente di una decina di posti di lavoro.

Poteva comportarsi diversamente la Maricell, azienda di analoghi interessi produttivi nella valle del Vajont? Evidentemente no. Eccola, dunque, proiettarsi verso nuove, rassicuranti commesse. D’altra parte, il comparto della croceristica, per il quale lavorano, sta transitando da un successo all’altro.

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