Il ministero autorizza il progetto di Terna: presto i lavori fra Cortina e Auronzo
Via libera ai lavori per la sistemazione della rete elettrica fra Auronzo e Cortina. Il ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il ministero dell’Ambiente, ha autorizzato il progetto Terna di riassetto della rete elettrica di trasmissione nazionale nell’alto Bellunese, che coinvolge i Comuni di Cortina, Auronzo e, per un breve tratto, Vigo. Si chiude così il percorso avviato nel 2014, con i primi sopralluoghi svolti da Terna e dalla Regione nelle zone colpite dal lunghissimo blackout dell’inverno 2013-2014, e sviluppato con incontri pubblici nei territori interessati.
I benefici
L’obiettivo è di completare l’intervento in tempo per i Mondiali di sci del 2021. Grazie al riassetto delle reti saranno messe in comunicazione le linee a 132 kV, che raccolgono le produzioni idroelettriche collocate lungo l’asta del Piave, e la direttrice a 220 kV che collega Lienz con la centrale di Soverzene, da cui si dipartono tre linee che vanno verso Vellai, Fadalto e Scorzè.
Queste direttrici oggi non sono interconnesse, perché mancano stazioni di trasformazione, e dunque l’area dell’alto Bellunese è esposta a un elevato rischio blackout, come del resto è accaduto nell’inverno 2013 - 2014 in seguito a una grande nevicata.
L’intervento, del costo complessivo di circa 60 milioni di euro, permetterà anche di sfruttare appieno la produzione idroelettrica nell’alto Bellunese.
Il progetto
Terna prevede di realizzare un nuovo collegamento in cavo interrato a 132 kV fra le cabine primarie di Zuel e Somprade, della lunghezza di 24 chilometri (15 km in territorio di Cortina e 9 in territorio di Auronzo). I cavi saranno sistemati sotto la viabilità esistente. Il collegamento andrà a chiudere un anello con l’Austria.
È prevista poi la costruzione di una nuova stazione elettrica di trasformazione in località Cima Gogna (Auronzo): occuperà un ettaro e mezzo, nella zona artigianale. Saranno realizzati raccordi dalla nuova stazione all’elettrodotto a 220 kV Soverzene - Lienz: uno in cavo interrato, in doppia terna, della lunghezza di 700 metri, il secondo in aereo (su tralicci) in semplice terna di 1,3 km. La stazione elettrica di Cima Gogna sarà anche raccordata con l’elettrodotto a 132 kV Pelos - Ponte Malon con derivazione Campolongo, attraverso raccordi misti: 4,6 km di cavi finiranno sotto terra, 0,7 km su tralicci.
L’esistente raccordo dell’elettrodotto Pelos - Somprade alla stazione elettrica di Ponte Malon, sarà interrato. A seguito degli interventi sarà possibile rimuovere i tratti di linea aerea non più utilizzati.
Casa di riposo
Durante gli incontri fatti con gli amministratori, il Comune di Auronzo aveva chiesto di interrare un altro pezzo della linea che passa dietro al paese, e che rimarrà quasi interamente com’è. Tranne per un chilometro: Terna, infatti, ha proposto una variante che permette di eliminare quattro tralicci e di interrare un km di linea aerea. Uno dei sostegni si trova vicino alla casa di riposo.
Inoltre Terna ha previsto di interrare anche il raccordo a 220 kV proveniente da Lienz che entrerà nella futura stazione a Cima Gogna. Queste modifiche hanno ridotto i tratti di nuovi elettrodotti aerei e non è stato necessario, per il progetto, passare attraverso l’esame della Commissione Via. L’istanza è stata archiviata dal ministero dell’Ambiente nell’ottobre 2018.
Il percorso
Risalgono al 2014 i primi sopralluoghi fatti da Terna e dalla Regione Veneto per localizzare il nuovo elettrodotto a 132 kV. Nel 2016 Terna ha avviato la concertazione con gli enti locali e la popolazione e a novembre di quell’anno ha organizzato i primi Open day, occasioni di confronto con amministratori e residenti proseguiti a gennaio 2017, con la presentazione del corridoio ambientale entro cui realizzare l’opera e a novembre con la presentazione del progetto. A dicembre dell’anno scorso si è svolto il quarto appuntamento, per presentare le ultime migliorie al progetto. L’autorizzazione ministeriale è del 26 luglio e costituisce vincolo preordinato all’esproprio dei beni interessati.—
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