«Il mondo del lavoro è cambiato»

Il segretario della Cisl, Alfio Calvagna fa il punto della situazione provinciale

BELLUNO. «Il mondo del lavoro è cambiato, oggi è richiesta più professionalità, tanto che anche il lavoratore deve ripensarsi. Sicuramente, però, per chi perde il lavoro dopo i 40 anni diventa difficile trovare un impiego. E se lo si trova si viene orientati in occupazioni con professionalità più basse». Ne è convinto Alfio Calvagna, segretario della Cisl di Belluno Treviso, che spiega, insieme al segretario di Belluno Rudy Roffarè, che «gli addetti del metalmeccanico in provincia sono circa 18 mila, contro gli 11 mila dell’occhialeria. Segno che il metalmeccanico è ancora il settore preminente».

«Purtroppo il pensiero comune che siano gli over 50 ad avere problemi nel reperire un nuovo impiego, è limitativa. A rischio c’è la fascia che va dai 36 ai 50 anni», prosegue Calvagna, «anche perché si tratta di persone poco scolarizzate, poco formate, per lo più addetti a produzione di serie. La difficoltà sta anche nel fatto che il lavoro è diventato mutevole e i parametri di riferimenti sono cambiati. Moltissimi continuano a cercare il vecchio modello di fabbrica che oggi non c’è più, sparito con la crisi. Crisi che ha generato, invece un modello produttivo flessibile, mutevole, di costante innovazione, dove è necessaria la formazione».

Per il segretario della Cisl, «bisogna riqualificare e far capire il cambiamento in atto alle persone. Oggi per trovare un lavoro non funzionano più i canali di un tempo come l’amico o il parente, ma serve la flessibilità in termini di orari, di mentalità e anche di impiego».

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