Il Monte Rite perde il 17% un futuro incerto per Messner

Cibiana. L’estate del Museo fra le nuvole si è chiusa con un risultato deludente Il re degli ottomila potrebbe decidere di lasciare, le preoccupazioni del sindaco
Di Francesco Dal Mas

CIBIANA. Serpeggia qualche preoccupazione a Cibiana e in Cadore per il “Museo fra le nuvole” di Reinhold Messner ai 2181 metri del monte Rite. L’estate non ha registrato il volume di visite che il re degli 8000 si aspettava. I mesi di giugno e luglio, attraversati dal maltempo, hanno infatti tenuto lontano escursionisti ed appassionati d’arte e il forte recupero di agosto e, parzialmente, di settembre, non è stato tale da compensare il vuoto precedente. A Cibiana, dove si sono tirati i bilanci complessivi delle diverse attività di richiamo dei turisti, si parla di una contrazione del 17% dell’intero sistema.

Il sindaco Eusebio Zandanel tira comunque un sospiro di sollievo, “perché altrove è andata peggio”. Ma senza i tedeschi, gli sloveni, i polacchi, i cechi, che si sono materializzati in paese e sul Rite più degli anni scorsi, la stagione si sarebbe conclusa addirittura col dimezzamento delle presenze. Colpa della crisi, ma in particolare, pare, di una “crisi psicologica”.

«La gente arriva, gira, ma non spende, non si ferma». Il museo di Messner nel frattempo ha chiuso per l’inverno. Nei fine settimana rimane aperto il Rifugio Dolomites, che richiama ancora buongustai dal passo rapido. Chi gli sta vicino riferisce che il fondatore della raccolta d’arte più in quota di tutta Europa non ha manifestato propositi di ritiro, ma è rimasto deluso soprattutto per il venir meno dei visitatori veneti e italiani, il “mercato” più prossimo per il monte Rite.

Una contrazione che non si spiega seppur con le difficoltà economiche del periodo. Messner dispone di una preziosa rete museale in Alto Adige, si sente appagato del crescente interesse intorno alle sue creature, per cui potrebbe essere catturato dall’intenzione di lasciare sul Monte Rite. Già a suo tempo aveva lanciato un “avviso ai naviganti”, anni fa, quando si trattava di completare determinati lavori di competenze della Regione e di altre istituzioni.

La minaccia aveva sortito un effetto positivo. Oggi Messner non ha nulla da rivendicare (se non qualche auspicio, come quello della microfunivia), ma si rende conto che i problemi in campo sono più difficili da risolvere: quello della crisi, prima di altri, con una ripresa che difficilmente arriverà l’anno prossimo.

Un segnale rassicurante è che lo stesso Messner ha accettato la proposta del Comune di occuparsi degli spazi del “taulà dei boss”, in località Masariè, dove portare il museo estivo. Ma come vincere la preoccupazione per un’altra stagione ‘storta’ sul Rite, quella della prossima estate? Ecco il punto. Se il bilancio fosse in rosso anche nel 2013, l’opzione-ritiro da parte di Messner diventerebbe molto concreta. Il sindaco, per il momento, incrocia le dita e si augura un “salto di qualità” con l’apertura in primavera del “taulà”, per la cui gestione complessiva è in atto una vera e propria corsa. Si sono fatti avanti l’Enaip e altri quattro privati, fra i quali 2 giovani di Cibiana. A settimane sarà pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dell’ambiente in affitto, sulla base di una convenzione che privilegia ovviamente la dimensione culturale del nuovo centro servizi.

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