Il museo sul Rite riaprirà ma Cibiana resta in ansia

Messner (almeno per quest’anno) ha deciso di dare ancora fiducia alla struttura La strada di accesso deve essere sgomberata dalla neve per un chilometro
Di Francesco Dal Mas

CIBIANA. Dai 7 metri di neve ancora da sgomberare lungo la strada che sale alla vetta del monte Rite fino alla grande delusione per la gara a vuota di assegnazione del Taulà dei boss, il “salotto delle Dolomiti”.

Sono questi i problemi, per nulla di secondo piano, che Cibiana si trova a vivere ad un mese dall’apertura sul Rite del “Museo fra le nuvole” di Reinhold Messner, con l’annesso rifugio Dolomites.

«Li risolveremo entrambi», assicura però il sindaco Eusebio Zandanel, che ha messo all’opera il tecnico Mauro Pupulin e i suoi collaboratori.

La neve, anzitutto. Il Comune sta provvedendo a sgomberare dalla coltre bianca i tornanti che portano ai 2180 metri del monte Rite. Ha liberato 6 dei 7 chilometri, e non è stata per niente un’impresa facile.

«Ci siamo trovati di fronte ad un muro impressionante, alto più di 7 metri, mai vista una cosa del genere», ammette Pupulin, ipotizzando che in quota, prima dell’inizio dello scioglimento, ci fossero addirittura 10 metri di neve. La frana caduta a pochi chilometri da passo Remauro si è palesata in tutta la sua distruzione, più contenuta, tuttavia, di quella temuta. Sarà la Provincia a fare i lavori di messa in sicurezza del pendio stradale, attraverso la Protezione civile.

Una disponibilità ched giunge imprevista, ma certamente gradita; l’amministrazione comunale riteneva infatti di dover intervenire in proprio, con proprie risorse economiche.

«Quasi quasi la Provincia funzione meglio adesso che non c’è», chiosa, sorridendo, il sindaco Zandanel, che assicura la conclusione delle opere entro il mese di maggio, in modo da iniziare regolarmente la stagione estiva. E, a riguardo dell’estate, ecco una delusione cocente: il bando di gara per la gestione del “Taula dei bos” non ha ricevuto nessuna partecipazione. Neppure quella dell’istituto Enaip, sulla quale l’Amministrazione contava per partire alla grande. Il Taulà è un edificio ristrutturato in località Masariè, è articolato in tre piani dove troverebbero accoglienza il museo invernale di Messner, un ristorante caratteristico, spazi per attività congressuali. La gestione è stata ritenuta troppo complessa da chi era intenzionato ad aderire al bando e poi non lo ha fatto. Il sindaco Zandanel ha deciso, a questo punto, di andare a trattativa privata, per consentire l’apertura se non all’inizio, a metà estate.

«Sarebbe davvero un peccato imperdonabile che non si approfittasse di questa magnifica struttura per rilanciare il turismo culturale del nostro territorio. Vedremo di muoverci per non perdere questo importantissimo treno».

Quel che più conta, a questo punto, è però che il “re degli ottimila”, Reinhold Messner, abbia rinnovato la fiducia, almeno per quest’anno, in Cibiana, che sta adoperandosi in ogni modo per garantire la continuità delle attività sulla cima del Rite. Certo che, per il futuro, ci sarà però da darsi un bel po’ da fare. Sarà intanto lo stesso Messner a partecipare all’inaugurazione stagionale del museo, la prima domenica di giugno. Fra un mese la neve dovrebbe essersi sciolta del tutto e sul Rite ritornerà anche la mandria di yak, i cui piatti sono sempre più richiesti, sia in rifugio e sia al ristorante Remauro di Cibiana.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi