Il nome del pittore per il nuovo ponte ideato da Calatrava
Proposta alla giunta di Venezia
PIEVE DI CADORE.
«Perchè non battezziamo “Tiziano” il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia, quello sinora noto con il nome del suo ideatore Calatrava?»
La proposta è stata fatta proprio in questi giorni dedicati al sommo pittore cadorino che a Venezia, nelle vicinanza del nuovo ponte, aveva la sua bottega. Ed è una proposta che parte dallo scrittore Gastone Pisoni, di Mestre, autore del libro «La Laguna di Marzial».
«Questo grande protagonista della cultura veneziana», scrive Pisoni, «è ricordato da noi, se non erro, solo con una caletta a Venezia e con una scuola elementare a Mestre. Intitolargli il ponte di Calatrava rappresenterebbe una sorta di risarcimento storico e culturale a chi, da secoli, illustra con le sue opere il nostro patrimonio e la nostra cultura nel mondo».
«Il genio di Tiziano Vecellio cadorino», continua Pisoni, «è cresciuto nella laguna ed è divenuto riferimento e tramite ai potenti della terra della sua epoca. La sua memoria è per noi viva e presente. Questa dedica costituirebbe anche un richiamo culturale, un incoraggiamento ad evitare, scongiurare la deriva dei preziosi borghi della nostra unità veneta».
«A volte», dice ancora Pisani, «gli eventi sono determinati dal caso. Osserviamo che il nuovo ponte si staglia al limite delle nuove fondamenta, oltre le quali il maestro teneva casa e bottega, e si orienta verso quei monti di Cadore che, amo fantasticare, Tiziano indicasse e raccontasse a Pietro e Jacopo. Spero», conclude lo scrittore, «che in occasione delle grandi rassegne tizianesche di Belluno e Pieve di Cadore, questa mia proposta germogli e cresca».
La richiesta di intitolare il ponte al famoso pittore è stata subito ripresa dalla stampa locale, che ne ha parlato in un articolo dedicato proprio al problema della ricerca del nome da dare al nuovo ponte.
Secondo varie voci, il nome che ha sinora maggiori possibilità di essere scelto è quello di Santa Lucia, una santa molto amata dai veneziani.
La proposta di Gastone Pisoni non è però peregrina, perché tra la laguna e il Cadore, oltre a Tiziano, c’è sempre stato un legame molto forte, che non è cessato con la fine della Serenissima. Basti pensare a Pietro Fortunato Calvi, alla repubblica di Venezia ed ai moti cadorini che hanno partecipato all’esperienza del 1848. Infine, un indizio spirituale e molto importante: la statua di Tiziano che si trova sulla piazza omonima a Pieve è orientata verso sud. E’ stata concepita per indicare che Tiziano, dal Cadore, guardava sempre verso Venezia, un ideale legame indissolubile. Ora la parola passa alla giunta comunale di Venezia, che proprio in queste settimane farà la propria scelta.
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