Il Nord si ferma per lo smog: il 28 febbraio mini-blocco anche a Belluno
Stop alla circolazione delle auto in un centinaio di comuni del Nord per domenica 28 febbraio, come atto simbolico nella lotta contro lo smog. Ci sarà anche il Comune di Belluno, che ha dato la propria adesione
BELLUNO.
Stop totale alla circolazione delle auto in un centinaio di comuni del Nord per domenica 28 febbraio, come primo atto simbolico nella lotta contro lo smog. Il provvedimento è stato adottato dal neonato coordinamento permanente dei sindaci, riunitosi a Milano con la partecipazione di un’ottantina di rappresentanti delle amministrazioni comunali. Presente all’incontro anche il Comune di Belluno, che ha dato la propria adesione alla giornata di stop, seppur in misura ridotta rispetto ai capoluoghi più colpiti dal problema polveri sottili.
Se a Milano il traffico si fermerà dalle 10 alle 18, a Belluno il simbolico stop sarà in vigore nella prima mattinata e riguarderà piazza Duomo, piazza Martiri e via Garibaldi, interessate dal passaggio della corsa podistica Belluno-Feltre. «A Milano», spiega Leonardo Colle, vice sindaco e assessore all’ambiente di Belluno, «è emerso che ci sono decine e decine di comuni in continua sofferenza dal punto di vista dell’inquinamento, comuni dove si registrano oltre un centinaio di sforamenti annui dei valori limite fissati dalla Comunità europea in materia di Pm10. Sono soltanto due i capoluoghi del Nord Italia che sono sempre stati in regola: Belluno e Verbania».
Una situazione idillica, quindi, quella del capoluogo dolomitico: «Durante l’assemblea», prosegue Colle, «è venuta fuori la proposta di dar vita a un coordinamento tra Anci e Comuni per decidere azioni comuni contro lo smog. Noi ci saremo, ma solo a una condizione: queste azioni devono avere un minimo di supporto scientifico. In poche parole, i singoli provvedimenti devono essere supportati da una valutazione che ne attesti l’efficienza contro l’inquinamento da smog. In questo modo riusciremmo anche a difenderci dalle cosidette ecobufale, come l’aspirapolvere sperimentato gratuitamente a Feltre...».
Colle è soddisfatto dei risultati ottenuti da Belluno: «Siamo stati bravi e mi riferisco anche a chi ci ha preceduto. Abbiamo messo in pratica politiche ambientali serie, col controllo e la sostituzione delle caldaie vecchie, il divieto di fuochi e il no all’inceneritore. E’ vero, rispetto ad altri possiamo contare su un clima a dir poco favorevole, ma anche da noi si registrano picchi pericolosi e lo dimostrano i sette sforamenti consecutivi di inizio mese».
Nonostante tutto, Belluno parteciperà alla giornata ecologica: «L’unico aspetto positivo per noi può essere quello educativo e promozionale. Per questo aderiremo simbolicamente al blocco del traffico, con la chiusura del centro cittadino per un paio d’ore, fino, cioè, al passaggio dei partecipanti alla Belluno-Feltre da via Garibaldi».
Belluno entrerà nel tavolo di lavoro? L’assessore Colle non si sbilancia: «Dobbiamo capire quale sarà il metodo di lavoro utilizzato, solo allora potremo sciogliere ogni dubbio. Si tratta di capire se c’è spazio anche per noi o se le metropoli vogliono giocarsela tra di loro, se si tratta solo di un evento mediatico o se i sindaci vogliono davvero mettere sul tavolo proposte serie e scientifiche».
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