Il nuovo hotel Astor pronto per maggio con 18 posti di lavoro

BELLUNO. Astor, tutta un’altra storia. Sulle fondamenta del vecchio albergo di piazza dei Martiri, sta nascendo una struttura, che in comune ha solo il nome di battesimo. L’idea è quella d’ inaugurarla il 1 maggio, dopo che il permesso di costruire è datato 21 agosto 2012 e i lavori sono cominciati il 4 febbraio 2013, sotto la guida del geometra Umberto De Cesero e seguendo il progetto dell’architetto Giorgio Zaetta. L’Immobiliare Astor srl sta investendo una cifra sui 5 milioni di euro e creerà qualcosa come diciotto posti di lavoro per le suite e non delle semplici stanze, il food cafè, la bottega e il city space. Le definizioni in inglese sono abbastanza facili da tradurre. Anche in dialetto bellunese.
Per cominciare, il food cafè cosa sarà? «Un posto unico, ma non esclusivo», osserva il proprietario Mariano Moritsch, «dove poter mangiare a qualsiasi ora del giorno. Piatti semplici, ma di grande qualità: in linea di massima, quattro primi altrettanti secondi e gli immancabili dolci. I prezzi sono già belli pronti: basteranno 15 euro per il pranzo e si arriverà al massimo a 25 per la cena. Quello che vogliamo creare è qualcosa nella città per la città. Diverso il discorso del settore, in cui i cibi potranno anche essere portati via».
Il pezzo forte sono sempre state le terrazze. Chi non si è mai affacciato da quella al piano terra per ammirare la valle del Piave, magari all’ora del tramonto: «Naturalmente continuerà a esserci e sarà arredata in maniera moderna, oltre che elegante. Mentre la novità sarà quella sul tetto, con vista a 360 gradi non solo sulla nostra città, ma anche sulle Dolomiti. Sarà un luogo molto romantico e discreto, nel quale consumare uno spuntino, magari all’ora del tramonto. Del resto, considero questa nuova struttura una sorta di atto d’amore nei confronti della mia città. So per certo che più di qualche turista è arrivato in piazza e cercava l’Astor, ma ha potuto vederlo soltanto nella fase della rinascita. Qualche mese ancora e la Impregeo sarà in grado di consegnare il lavoro. Stiamo rispettando la tabella di marcia e contiamo di farcela per maggio: gli operai hanno lavorato duramente anche durante le feste natalizie e questo ci aiuterà senz’altro».
L’inaugurazione sarà accompagnata da una serie d’incontri, proprio nella terrazza al livello di piazza dei Martiri: «Sei appuntamenti, che avranno come argomento aspetti economici e sociali di Belluno. Siamo ancora nella fase della preparazione, ma mi auguro che abbiamo almeno lo stesso successo di quello con l’onorevole Pierferdinando Casini, in una non lontana campagna elettorale per le elezioni. Mi ricordo quante volte l’onorevole si voltò, per ammirare il panorama. Significativo, direi».
E poi c’è la concomitanza con il Giro d’Italia, che ormai è di casa in città e provincia: «Stiamo pensando a come muoverci, anche in questa direzione. È un grande evento e non solo per il mondo del ciclismo, considerato tutto quello che è in grado di muovere, che merita di essere celebrato in una certa maniera. Non mancheremo di essere presenti, intanto abbiamo un po’ di tempo a disposizione, per pianificare tutto per bene e arrivare pronti per quando sarà il momento. Il 1 maggio non è poi così lontano, a guardare il calendario».
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