Il nuovo Isee penalizza gli anziani
BELLUNO. Il nuovo Isee penalizza soprattutto gli anziani, la fascia debole della società, quella con meno reddito. Per questo lo Spi Cgil chiede alle amministrazioni comunali di rivedere le loro tariffe e le soglie di sbarramento per poter garantire anche ai pensionati l’accesso ai servizi.
A evidenziare queste criticità è uno studio condotto dal Caf Cgil che ha preso in esame 900 pratiche Isee del Bellunese dal Cadore al Feltrino e ha stilato delle casistiche.
«Con l’introduzione del nuovo Indicatore della situazione economica equivalente si sono creati dei problemi», precisa Renato Bressan, presidente del Centro assistenza fiscale della Camera del lavoro, «poichè è diverso da caso a caso e a seconda dell’uso che se ne vuole fare. C’è un Isee per l’università, uno per il trasporto, un altro per l’assistenza, e per ciascuno vengono richiesti parametri diversi: questo significa che per alcuni soggetti la possibilità di accedere ai servizi è rimasta inalterata, per altri invece è stata negata. E tra questi ci sono molti anziani, molti pensionati».
Per Bressan che conosce la situazione provinciale dei pensionati come segretario dello Spi Cgil, «il problema è che non hanno figli da mantenere che possa abbattere l’Isee, molto spesso hanno una casa di proprietà che è stata ultimamente rivalutata facendo salire i parametri e poi hanno una giacenza media bancaria costante e quindi vengono penalizzati, tanto che spesso sono usciti dalle soglie di esenzione. E questo non possiamo permetterlo, visto che comunque i redditi sono rimasti uguali».
E allora cosa fare? «Come Spi Cgil abbiamo siglato con molti Comuni dei protocolli di intesa in cui abbiamo fatto scrivere nei verbali che l’Isee ha prodotto un cambiamento degli indicatori economici-sociali, per cui è necessario mettere mano alle tariffe e ancora prima alle soglie di accesso in base al reddito per poter far rientrare anche chi, pur non avendo cambiato il reddito, si trova escluso con il nuovo Indicatore».
Il 30 marzo nel Comune di Calalzo l’analisi del Caf sarà presentata alle Unioni Montane del Centro Cadore, Valle del Boite, Comelico Sappada. (p.d.a.)
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