Il nuovo pediatra sarà operativo dal 6 giugno

Il dottor Cossutta ieri sera ha preso visione dell'ambulatorio nella sede della Comunità Montana
Dopo 10 anni torna il pediatra in Comelico Sappada
Dopo 10 anni torna il pediatra in Comelico Sappada
 
SANTO STEFANO.
Dopo 10 anni torna il pediatra nel comprensorio Comelico/Sappada. A dare la bella notizia è il sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo, che si è battuta più di ogni altro per ottenere questo risultato, in collaborazione con agli altri amministratori della zona.  «Si tratta di un grande risultato, e possono finalmente fare festa bambini, genitori e nonni del Comelico e di Sappada: ci sono voluti 10 anni, una vita o giù di lì; ma ora finalmente torna il pediatra per tutti i nostri bambini», commenta soddisfatta Alessandra Buzzo. Il nuovo dottore sarà Osvaldo Cossutta, padre di tre figli piccoli, che prima lavorava nell'istituto Pio XII di Misurina e che al momento abita ad Auronzo. Ieri, insieme al sindaco di Santo Stefano e al direttore sanitario Da Col, il nuovo pediatra ha preso visione del suo ambulatorio, che si trova nelle struttura della Comunità Montana del Comelico e Sappada, a Santo Stefano, dove si trova anche l'ufficio delle assistenti sociali. Il dottor Cossutta sarà pienamente operativo dal 6 giugno. Alessandra Buzzo ricorda la raccolta firme promossa la scorsa estate, dopo due disponibilità poi sfumate di due pediatre siciliane. «Finalmente la necessità di riavere un pediatra si concretizza in realtà», è il commento del sindaco, «un piccolo risultato, all'apparenza; ma molto importante per tutta la nostra comunità». La vicenda, nei mesi passati, è stata oggetto di numerose riunioni e anche di qualche spunto polemico con il Comune di Auronzo. In ogni caso, la linea adottata da Alessandra Buzzo è sempre stata quella di tutelare la permanenza del servizio di Pediatria nell'ospedale di Pieve e successivamente reintegrare anche i pediatri sul territorio. «In un momento di notizie non entusiasmanti relative all'attenzione verso chi vive in montagna», commenta il sindaco di Santo Stefano, «ecco finalmente una notizia positiva per i nostri bambini, le famiglie e per le nostre comunità». La vicenda era balzata agli onori delle cronache soprattutto dopo la perdita del pediatra di base nel comprensorio di Auronzo. Si è quindi scatenata una lotta per i pediatri, dopo che i responsabili della Usl di Belluno avevano bloccato gli spostamenti di due dottoresse che avevano vinto il concorso per essere trasferite sul territorio. Il trasferimento avrebbe infatti messo a rischio proprio il servizio ospedaliero di pediatria a Pieve di Cadore, il che a conti fatti sarebbe stata una perdita ancora più grave rispetto alla mancanza di medici sul territorio. La mobilitazione dei cittadini e l'impegno degli amministratori, e del sindaco di Santo Stefano in particolare, hanno ottenuto alla fine il risultato che oramai, dopo dieci anni, nessuno dava più per scontato.

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