Il nuovo piazzale della stazione di Belluno a misura di pedoni ed eventi

È di Como il progetto vincitore del concorso di idee. Previsti nuovi percorsi per bus e un’ampia zona interamente pedonale

BELLUNO. Il piazzale della stazione diventa una piazza. Più sicura per i pedoni, più ordinata, con passaggi dedicati per i mezzi pubblici e le auto private. Uno spazio che nobilita l’ingresso della città e che permetterà anche di riscoprire il valore architettonico dell’edificio della stazione, oggi oscurato dalle corriere che vi posteggiano di fronte. È dell’architetto comasco Emanuele Colombo il progetto vincitore del concorso indetto dalla Fondazione architettura Belluno Dolomiti e dal Comune per la riqualificazione del piazzale della stazione.

Oggi area di conflitto fra i moltissimi pedoni che lo affollano, specie nelle ore di punta, e i mezzi pubblici, non ha alcun ruolo civico e sociale. Lo avrà, diventando una piazza in grado di accogliere i turisti ma anche di rendere più sicuro lo stazionamento per gli studenti.

Il piazzale della stazione di Belluno affollato di pedoni e bus

Una piazza pedonale. Di fronte all’edificio della stazione sarà ricavata un’area interamente pedonale che, oltre ad aumentare la sicurezza di chi si muove a piedi, permetterà anche di godere del valore architettonico dell’immobile ferroviario. In prospettiva, inoltre, l’area potrà ospitare iniziative di vario genere: bancarelle, concerti su un palco, ecc.

La piazza per gli studenti. La parte finale di via Dante (verso la stazione) sarà allargata, arretrando il muro fra il marciapiede e il cortile del liceo. Non mancheranno alberi e arredo urbano. In questo modo si eviterà che gli studenti sostino sulla strada mentre attendono l’autobus, cosa che capita quotidianamente attorno alle 13.

Nuova viabilità per i bus. Autobus e corriere non parcheggeranno più davanti all’edificio della stazione: sosteranno tutti nell’area sopra il park interrato Metropolis (l’area sosta inizierà a margine di McDonald). Le corriere continueranno ad arrivare da via Volontari della Libertà, come accade oggi, ma percorreranno il piazzale nel centro, liberando così lo spazio di fronte all’edificio della stazione.

I percorsi per le auto. Anche le auto private non potranno più passare davanti all’edificio della stazione. Avranno una corsia al centro del piazzale e da qui defluiranno verso via Carducci e piazzale Marconi. Le auto potranno anche arrivare fin davanti alla mensa del Dopolavoro ferroviario, in doppio senso di marcia. Qui saranno ricavati nuovi parcheggi.

Taxi e parcheggi. I posteggi dei taxi saranno collocati tra i giardini e il tracciato della ferrovia. Su questo lato sono anche previste aree per il carico e scarico breve dei passeggeri in arrivo o partenza. Anche sul lato delle attività commerciali sarà garantita una fascia di parcheggi.

Percorsi per le bici. Oggi c’è una ciclabile che corre lungo via De Min. In progetto c’è la realizzazione del raccordo con via Carducci, con un percorso protetto che attraverserà i giardini della stazione e percorrerà tutta la nuova piazza, chiudendo così l’anello ciclabile urbano. Fra l’edificio della stazione e l’area Metropolis, nell’edificio dimesso di Rfi al cui interno ci sono i campi da bocce, il Comune vuole realizzare un’area di bike sharing.



Arredo urbano. L’illuminazione sarà semplice ed elegante, rimarranno i due lampioni storici che saranno ricollocati in posizione più centrale nella nuova piazza. Le panchine saranno monoblocco e in cemento. La piazza sarà pavimentata in porfido grigio, gli inserti in cemento graffiato rigato. È previsto un moderno sistema di videosorveglianza.

Sviluppi futuri. Nell’edificio dismesso di Rfi che ospita dei campi da bocce il Comune vorrebbe realizzare un punto di bike sharing (e ha già chiesto in comodato d’uso lo spazio a Rete Ferroviaria Italiana). Nell’immobile accanto, verso l’area Metropolis, c’è invece in progetto la realizzazione di un ostello.

Sul lato sud della piazza della stazione, dove si trovano alcuni negozi, c’è un’idea ambiziosa: aprire un collegamento pedonale che, passando fra il liceo e le scuole medie, sbuchi in via Cavour. Per farlo, però, il Comune deve acquisire la proprietà completa degli immobili commerciali. Dolomitibus, invece, ha già pensato di trasferire la biglietteria all’interno dell’edificio della stazione.


 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi