Il paese del Pòi contro Telecom
La gente di Rivamonte è arrabbiata dopo l’ennesimo guasto che ha paralizzato le connessioni. Una petizione minaccia la disdetta dei contratti di telefonia
La connessione internet non funziona
RIVAMONTE.
Ora basta, Rivamonte si ribella alla Telecom. Dopo l'ultimo di una serie di guasti alla linea adsl che ha paralizzato le connessioni a internet per quasi tre giorni, il paese del Pói fa la voce grossa nei confronti del gestore di telefonia fissa, iniziando una raccolta firme che minaccia la disdetta dei contratti e il passaggio a Vodafone sia per le chiamate che per il web.
«I cittadini di Rivamonte - si legge nella lettera che accompagna i moduli per la raccolta firme - denunciano l'ennesimo guasto e l'interruzione del servizio, verificatosi alla linea Adsl nel pomeriggio di venerdì 19 agosto e protrattosi, con conseguente notevole disagio per la clientela di questo Comune, fino alla mattina di lunedì e ribadiscono a Telecom disappunto e la più ferma e indignata protesta per un trattamento di manifesta e non più sopportabile discriminazione».
«Non escludiamo la possibilità di adire le vie legali, con implicita segnalazione del caso alla Procura della Repubblica, in mancanza di un sollecito, adeguato riscontro e di un idoneo intervento che garantisca finalmente l'efficienza del servizio», dice Loris Santomaso che non è però l'unico a protestare.
«È innegabile - spiega Paola Rosson - che il ripetersi di simili inconvenienti denuncia un'evidente carenza nell'impiantistica relativa alla rete, sicuramente obsoleta, dal momento che la velocità della connessione in questa zona è ancora ferma a 640 Kbps, contrariamente ai 7 o 20 Mbps assicurati a zone confinanti». Per Roberto Fossali «ciò rappresenta una netta discriminazione economica e sociale in quanto, per un servizio limitato (640 kbps), l'utente di Rivamonte sostiene la stessa spesa di chi ha invece un servizio ottimale (7 Mbps); per non dire delle difficoltà aggravate dal fatto di essere in un paese di montagna».
Il tutto proprio nei giorni in cui Vodafone sta lavorando in loco per installare un ripetitore che dovrebbe garantire il segnale sia per i telefonini che per il web. «Siamo pronti a lasciare Telecom e/o Tim - dice Dario Santel - e a sottoscrivere un contratto con l'altro gestore che in questi giorni sta installando in questo Comune la propria apparecchiatura».
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