Il Palio di Feltre si vincerà solo con i cavalli
Spariscono arco e tiro alla fune, la staffetta del sabato sera avrà un proprio premio ma non influirà sul risultato finale
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FELTRE. Palio rivoluzionato. Tolti il tiro alla fune e il tiro con l’arco, la staffetta si correrà con soli atleti interni e avrà un premio tutto suo. Il drappo verrà invece assegnato solo dalla corsa dei cavalli.
È la decisione, clamorosa, presa martedì nell’assemblea dell’associazione convocata dopo l’ultimatum del direttivo all’amministrazione per avere certezze sul rifacimento dell’anello di Pra’ del Moro e decidere il futuro della manifestazione.
Solo Port’Oria ha votato contro la nuova formula, mentre si sono espressi a favore Castello, Duomo e Santo Stefano. Astenuto il Comune con l’assessore delegato Anna Maria Rossi. Il sindaco Paolo Perenzin, intervenuto alla riunione, ha partecipato solamente alla prima parte, dedicata alla discussione sulla pista, ed è andato via prima della fine dell’incontro, senza prendere parte alla votazione sul cambio del regolamento delle gare.
Il presidente dell’ente non ha diritto di voto (ce l’hanno solo i quartieri e il Comune), ma Donatella Boldo non si è opposta, mentre hanno espresso parere contrario i responsabili dell’area di Pra’ del Moro e dei cavalli Mario Brambilla e Luca Cassol.
Alla fine ha contato la maggioranza, perché non è stata considerata l’unanimità. E così nel 2018 si vedrà un Palio diverso. La prossima edizione, la quarantesima della storia feltrina, si vivrà ancora con la cena dei quartieri il venerdì, poi ci saranno il Palio della staffetta il sabato sera in centro storico e il Palio dei cavalli la domenica pomeriggio. I cavalli però sono due per quartiere e sarà da decidere la formula (forse strutturata in batterie), ma che premierà con il drappo il vincitore.
Alla base della decisione c’è il fatto che quest’anno il Palio – come era successo anche nel 2014 – è stato assegnato senza disputare la gara clou della manifestazione, ritenuta imprescindibile. A quanto pare pesano anche i costi ritenuti troppo alti per le altre tre gare e le difficoltà a trovare atleti da schierare.
La presidente dell’associazione Donatella Boldo rimane abbottonata: «In questi minuti si aprono altre novità. Al momento non dichiaro nulla perché stiamo studiando un format che coinvolga anche i bambini», commenta. «Per la quarantesima edizione stiamo pensando a un cambiamento, ma che sia visto in chiave positiva».
Anche l’amministrazione preferisce non esprimersi ancora in merito alle gare, limitandosi alla questione che riguarda la sistemazione dell’anello della corsa dei cavalli: «C’è stato un chiarimento», dice l’assessore Anna Maria Rossi, che di fronte alle richieste dell’ente assicura che «la pista per il Palio 2018 sarà a posto. Gli interventi manutentivi straordinari per renderla efficiente, come già ribadito più volte, verranno fatti».
Raffaele Scottini
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