Il parco ex Casa Rossa restituito alla comunità

Ponte nelle Alpi, conclusi i lavori di riqualificazione della grande area verde La struttura polifunzionale e gli spazi attrezzati saranno affidati alle associazioni
PONTE NELLE ALPI . Soddisfazione e commozione hanno caratterizzato il taglio del nastro del secondo stralcio dei lavori realizzati al parco ex Casa Rossa, che completa la riqualificazione della grande area.


Alla cerimonia inaugurale, ieri, sono intervenuti il sindaco Paolo Vendramini, il vice Enrico De Bona ha che letto il saluto del presidente della Regione Luca Zaia, il deputatato Roger De Menech e Giuseppe David, l nonno di Luca Mares: il giovane atleta che scomparve tragicamente in un incidente automobilistico nel 2006 al quale è stato intitolato il parco.


La commozione ha sopraffatto David che non è riuscito a concludere il suo intervento ma il messaggio che intendeva trasmettere è stato compreso dai numerosi presenti.


Il parroco di Polpet, don Francesco Santomaso, ha benedetto la struttura, mentre la cantante Jessica Da Re ha deliziato i presenti con l’esecuzione di tre canzoni: molto apprezzato e ben eseguito l’Halleluja di Leonard Cohen. Poi il taglio del nastro, seguito dal buffet che è stato offerto dal comitato frazionale di Ponte nelle Alpi.


I lavori al parco ex Casa Rossa che sono stati ultimati in questi giorni comprendevano la realizzazione di un nuovo edificio, la sistemazione del parco con nuovi percorsi pedonali, la realizzazione di un’area per spettacoli e di un nuovo parcheggio sulla limitrofa via Primo Maggio, oltre che alla sistemazione di quello esistente su viale Roma.


Sono state sistemate le reti di protezione del campo da calcio e sono state messe a dimora delle piante.


Insomma, per stralci, è stato ultimato il progetto per la riqualificazione del parco ex Casa Rossa redatto dagli architetti Michela De Poli e Adriano Marangon che nel 2006 si erano aggiudicati il concorso di idee bandito dal Comune di Ponte.


Questa ultima tranche di opere era iniziata nel settembre del 2016. Il costo complessivo dell’opera è stato di circa 575 mila euro, di cui 182 mila coperti da un contributo regionale. La somma restante è costituita da fondi propri del Comune frutto di precedenti accordi, tra cui quello di programma per il centro polifunzionale di Paludi.


L’impresa locale Italo Luisetto si è aggiudicata i lavori che sono stati eseguiti, come ha sottolineato il sindaco, con passione ed elevata professionalità da parte delle maestranze dell’azienda pontalpina.


La struttura polifunzionale, insieme agli spazi attrezzati che sono stati ultimati, saranno affidati alla frazione e alle associazioni di volontariato per proporre attività di tipo ludico e sportivo. L’ambito prende il nome dall’ex Casa del fascio, un edificio dal colore rosso che aveva una sua dignità architettonica e che intorno al al 1975 fu abbattuto. Ora l’area è affidata alla cittadinanza e a tutti coloro che vorranno godere di questo polmone verde, forse il più vasto di tutta la provincia.


Paolo Baracetti


©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Argomenti:casa rossaparco

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi