Il Parco in cerca di un gestore per l’area pic nic di Candaten
SEDICO
Il Parco nazionale Dolomiti bellunesi è alla ricerca di operatori economici cui affidare la concessione del servizio di gestione delle strutture e dell’area picnic di Candaten, in comune di Sedico.
L’ente ha già pubblicato un avviso esplorativo per raccogliere le manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti che intendano aggiudicarsi la concessione. Si procederà con l’affidamento diretto.
La gestione delle strutture (vale a dire il punto ristoro ed il punto vendita dei prodotti) e dell’area picnic avrà una durata di cinque anni.
Il concessionario dovrà gestire l’area e le strutture senza modificarne l’attuale destinazione e conservando l’efficienza e le dotazioni esistenti. Nei punti ristoro e vendita il concessionario dovrà utilizzare prevalentemente i prodotti del circuito Carta Qualità e, comunque, prodotti locali. Al gestore sarà richiesta inoltre “una conduzione che sia la più rigorosa e corretta possibile dal punto di vista del rispetto ambientale, della scelta di soluzioni innovative a basso impatto ambientale e della qualità complessiva del servizio”.
«L’area e le strutture turistico-ricettive», spiegano dall’ente Parco, «sono localizzate in località Candaten, lungo la Val Cordevole, in Comune di Sedico. Sul lato sinistro rispetto al vialetto d’ingresso è presente un’area pic nic composta da un fabbricato in legno e pietra. Vi sono poi circa 40 gruppi panche-tavolo all’interno dell’area pic-nic; 21 punti fuoco, di cui due doppi e dotati di fontanella; un’area verde».
Il fabbricato in legno e pietra ad un piano è composto da tre vani principali che accolgono il punto ristoro, il punto vendita prodotti locali tipici e un piccolo vano intermedio con affaccio al pubblico, comprensivo di un blocco servizi igienici. I primi sono tra loro comunicanti e si affacciano su un ampio portico passante. Il punto ristoro, non accessibile al pubblico ma ai soli addetti, presenta due ampie aperture (adibite a banco vendita), rivolte una verso il portico, l’altra verso le strutture dell’area pic-nic, per la somministrazione di alimenti e bevande.
«Il fabbricato è orientato in senso est-ovest, così da ottenere una falda del tetto rivolta a sud; su di essa», spiegano dal Parco, « sono stati montati moduli fotovoltaici, collocati alla stessa quota del filo esterno del manto in scandole di legno, in modo da avere un vero tetto integrato».
Il valore del canone posto a base d’asta, con offerte in rialzo, a carico del concessionario, è pari a mille euro l’anno, oltre all’Iva di competenza. La durata della concessione è stata fissata in cinque anni con decorrenza dalla data di stipula del contratto e possibilità di rinnovo, previo accordo scritto tra le parti, per un ulteriore anno. Stante la situazione di emergenza derivante la diffusione del covid-19, però, al momento non è possibile conoscere la data per la futura consegna delle strutture e dell’area. —
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