Il Parco Lotto riparte da un gastro-pub
TRICHIANA. Gastronomia e tennis per rilanciare il Parco Lotto. Dopo un inverno trascorso un po’ in sordina, la polisportiva Mondo sport ha messo a punto il piano per riportare i trichianesi, e non solo, a frequentare quel polmone verde che si trova a un passo dal centro storico.
Il rilancio corre su un doppio binario: la trasformazione del bar in un risto-pub e l’affidamento del settore tennis alla Pta, l’associazione di Pepe Rigamonti, che impianterà a Trichiana una scuola tennis per bambini, ragazzi ma anche adulti.
«Fin dal primo giorno in cui abbiamo preso in gestione il Parco Lotto, abbiamo cercato di cambiare la visione della struttura, di valorizzarla come luogo in cui fare sport, divertendosi, ma anche punto di ritrovo per le famiglie», racconta Marco Coli, presidente della Mondo sport. «Abbiamo cercato di capire cosa volessero i cittadini e abbiamo lanciato numerose attività motorie e ricreative, ma non c’è stata grande risposta. Sui quindici corsi proposti ne sono partiti due o tre. Allora abbiamo programmato una serie di interventi per valorizzare la struttura».
Il primo riguarda il bar. L’attività non viene molto frequentata e in inverno è stata spesso chiusa. Da settembre diventerà un gastro-pub, un locale in cui gustare panini gourmet, prodotti da bere ricercati, e che in un futuro non molto lontano proporrà anche piatti da ristorante. Se ne occuperà Samuele Roldo, ristoratore, che ha preso in subconcessione l’attività.
Il progetto è stato approvato dalla giunta giovedì scorso. «Anche noi riteniamo sia necessario rilanciare la struttura, anche perché non siamo molto soddisfatti di come sta andando la gestione», spiega il vicesindaco Gianluca Franco. «Cerchiamo di agevolare la Mondo sport se ha idee per far vivere il Parco Lotto», aggiunge l’assessore Lara D’Alpaos. A giugno cominceranno i lavori per sistemare il bar e la zona delle cucine e a settembre il gastro-pub sarà operativo.
Il Comune aveva chiesto alla Mondo sport anche di rilanciare il Parco Lotto sotto il profilo sportivo ed ecco il secondo binario dell’intervento: l’affidamento alla Pta, la Professional tennis Academy di Pepe Rigamonti, di tutto il settore tennis. La Pta cambierà la superficie del campo che si trova sotto la struttura lamellare (oggi inutilizzabile per il tennis) e organizzerà corsi di tennis in estate e una scuola a partire da ottobre.
La scuola non sarà federale: «Faremo didattica per bambini, ragazzi e adulti», racconta Rigamonti, che terrà i corsi con Mirella Spreafico. «Se in futuro ci saranno i presupposti per avviare un’attività agonistica, considerato che nella Pta ci sono maestri titolati, creeremo una collaborazione con Federazione. Per ora si tratta di un percorso legato alla promozione e propaganda del tennis, un percorso che privilegerà valori quali l’educazione, la collaborazione, la lealtà e l’amicizia. Perché il tennis non è solo tecnica, tattica, e strategia».
La Pta rifarà il campo che si trova nella struttura fissa lamellare in legno, mettendo come superficie un’erba sintetica di ultima generazione che non viene sabbiata e risulta quindi molto adatta al tennis. I lavori saranno eseguiti in agosto, per essere pronti a partire con l’attività in ottobre. «Faremo però dei corsi anche in estate», conclude Rigamonti.
Alessia Forzin
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi