Il parroco di Cortina: «Controllate le emissioni dell’antenna»
CORTINA. L'antenna telefonica posizionata sul tetto della Casa delle Regole fa preoccupare in paese. A chiedere formalmente una verifica delle emissioni elettromagnetiche è infatti la parrocchia di Cortina.
L’antenna fissata a dicembre del 2013 sul tetto della casa delle Regole d’Ampezzo in corso Italia può rappresentare una forma di inquinamento ambientale? A chiederselo, a nome di genitori e alunni dell’antistante scuola per l’infanzia “Don Pietro Frenademez” è il parroco decano Paolo Arnoldo in una lettera indirizzata all’amministrazione comunale. «A nome mio ed a tutela dei bambini e dei dipendenti della scuola dell'infanzia “Don Frenademez”», scrive don Arnoldo, «chiedo di avviare una verifica attraverso organi competenti per accertare l'eventuale inquinamento ambientale che potrebbero determinare, data la notevole vicinanza con la nostra scuola, le antenne telefoniche poste sul tetto della Casa delle Regole in via del Parco».
L'antenna è stata messa sul tetto della Casa delle Regole a dicembre del 2013. In seno all'antico ente ci furono, secondo i bene informati, non poche polemiche in merito, in quanto la decisione di stipulare un contratto con la ditta telefonica, che in cambio della posa dell'antenna versa alle Regole un canone mensile, era stata presa dal presidente Gianfrancesco Demenego senza consultare la giunta regoliera. Alcuni regolieri iniziarono poi a manifestare preoccupazioni per le emissioni elettromagnetiche che l'antenna poteva trasmettere a chi passava vicino all'edificio che si trova in pieno centro. C'è chi scrisse il proprio disappunto al Notiziario delle Regole e chi lamentò in prima persona con i vari componenti della giunta regoliera come la scelta non fosse confacente ad un ente che fa della tutela del territorio il primo interesse. Le ditte di telefonia avevano infatti provato in varie occasioni a piazzare antenne sui tetti del centro di Cortina, avevano chiesto al Comune e anche ad alcune aziende private di Corso Italia, ma tutte rifiutarono.
Ricevute numerose lamentele le Regole chiesero al Comune di far intervenire l'Arpav per un ulteriore verifica sulle emissioni dell'antenna telefonica.
I componenti di giunta nei mesi scorsi, in uno spirito di collaborazione con le Regole, decisero di far effettuare al posto dell'antico ente i controlli. Tra gli amministratori ampezzani e l'Arpav ci sono stati alcuni contatti e si è deciso che le verifiche verranno fatte nel periodo di Natale, ossia durante il maggior afflusso di persone e di relativi cellulari. Secondo i tecnici infatti è opportuno fare le verifiche durante i periodi di maggior flusso telefonico.
«Abbiamo ricevuto la domanda dal parroco Arnoldo e condividiamo la preoccupazione», dice il sindaco Andrea Franceschi, «nella prossima giunta predisporremo la richiesta per un controllo sull'inquinamento ambientale della zona adiacente l’antenna emittente. Su questi temi bisogna avere un atteggiamento pragmatico: nessun allarmismo, ma un verifica puntuale sullo stato delle emissioni elettromagnetiche».
Alessandra Segafreddo
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