«Il permesso della Regola non è sufficiente»

L’ex sindaco di S. Pietro a processo per abuso d’ufficio su una strada in Val Visdende. Multato un teste
Silvano Pontil Scala
Silvano Pontil Scala

SAN PIETRO. Non basta la Regola, ci vuole anche il Comune. I proprietari di Malga Dignas avevano chiesto ai regolieri di Costalta il permesso di ricavare un parcheggio a bivio Ciadon, sulla strada delle malghe della Val Visdende. Quella che mancava era l’autorizzazione urbanistica da parte dell’ex sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala. L’ha detto in aula l’architetto che ha redatto il piano d’area della valle. Il primo cittadino è a processo per abuso d’ufficio, con l’accusa di aver chiuso la strada silvo-pastorale, impedendo a Elvio e Giovanni Casanova Borca e ai clienti di raggiungere l’agriturismo Malga Dignas. L’imputato è difeso da Simona Ianese, mentre i due gestori sono parte civile con Mario. Le due parti offese sostengono che la chiusura avvenne per i cattivi rapporti tra famiglie, mentre Pontil Scala sostiene che c’erano fondati motivi di sicurezza alla base della decisione.

Il tratto è quello tra La Fitta e bivio Ciadon. A memoria, il perito che ha fatto un sopralluogo su quel tratto e steso una relazione, non ricorda incidenti. Si parla di una strada di montagna non particolarmente impegnativa: misura due chilometri e 300 metri, è larga quattro e ha una pendenza al massimo del 4 per cento. C’è qualche buca, ma è tutta asfaltata. Non sono state fatte manutenzioni negli ultimi cinque anni, ma non ci sono situazioni di particolare pericolo, nell’ambito di una strada delle malghe che arriva a 30 chilometri ed è un’attrattiva per lo sport e le passeggiate, soprattutto in estate. Quanto a Malga Dignas, è l’unica a offrire un servizio completo a escursionisti e turisti, mentre alle altre manca sempre qualcosa. Tornando all’architetto, ha sottolineato come la circolazione non è libera in tutta la valle e lui stesso ha avuto bisogno di due autorizzazioni per fare il suo mestiere, una sola non era sufficiente. Sentito anche un dipendente comunale, che si occupava della disposizione dei cartelli di divieto di sosta, a bordo dell’Ape del Comune. Non ha aggiunto un granché a quello che già si sapeva.

Il più atteso era il vicesindaco Manuel Casanova Consier, che non si è presentato per malattia, ma la sua giustificazione non è stata considerata sufficiente dal collegio Coniglio, Scolozzi e Riposati (pm Marcon), quindi è scattata una sanzione di 100 euro. Mario ha chiesto di sentire anche il consigliere Gianluigi Casanova Crepuz ed è stata accontentata: 25 maggio, alle 9.30.

Gigi Sosso

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