Il pm Luca in Procura è sempre più vicino il sostituto di Pavone

Il magistrato cadorino ha incontrato la squadra di sostituti Manca il parere del plenum del Csm ma ormai sembra fatta
Di Gigi Sosso
BELLOTTO - RICORDO DI BORSELLINO IN TRIBUNALE
BELLOTTO - RICORDO DI BORSELLINO IN TRIBUNALE

BELLUNO. Procurata curiosità, si potrebbe dire. Cosa ci faceva il magistrato Paolo Giovanni Luca, lungo i corridoi del palazzo di Giustizia e poi in una lunga riunione con i sostituti procuratori Gallego (facente funzioni, al posto del pensionato Francesco Saverio Pavone), Marcon, Sartorello e Faion? Va a finire che il nuovo procuratore sarà davvero il 62enne originario di Pieve di Cadore, che negli ultimi quattro anni è stato sostituto procuratore generale alla Corte d’Appello di Venezia.

Del resto, manca solo il parere del plenum del Consiglio superiore della magistratura, dopo che la Commissione per gli incarichi direttivi l’ha indicato all’unanimità.

Una visita utile a cominciare l’ambientamento e soprattutto la conoscenza della squadra con cui lavorerà fin dai prossimi mesi. Si parla della metà di maggio, ma non c’è ancora una data precisa. Non la sa nemmeno Luca, che ieri mattina ha preferito non rilasciare dichiarazioni, perché «porta male».

Il ruolo di procuratore della Repubblica è vacante dal primo gennaio, un giorno dopo il pensionamento di Pavone, che era stato per quattro anni alla guida dell’ufficio.

Il probabilissimo sostituto è rimasto nel Bellunese fino alla terza elementare, quando la famiglia si è trasferita a Macerata. Laureato in giurisprudenza a 23 anni, nel 1981 è diventato avvocato ed è stato assunto dal ministero dell’Interno come consigliere di prefettura. La carriera prefettizia è durata tre anni, perché nel 1984 è diventato magistrato. Tirocinio ad Ancona, poi Padova come pretore per sette anni e poi per 22 come sostituto. Infine, Venezia.

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