Il ponte romano finisce sul francobollo
LAMON. Il ponte romano sulla Claudia Augusta, quello sul rio Stalena a Lamon, è raffigurato sul nuovo francobollo che le Poste italiane stanno per emettere in 2 milioni e 760mila esemplari, dal 2 maggio prossimo.
Una eccezionale notizia per Lamon: non teme di esagerare il sindaco Vania Malacarne nel raccontare la sorpresa di ieri mattina, a Lagundo vicino a Merano, dove il Comune di Lamon è stato invitato per la cerimonia inaugurale delle celebrazioni per i 2000 anni della via Claudia Augusta.
A Lagundo c’era anche l’assessore alla cultura Stefano Facchin. Ma c’erano soprattutto le massime autorità dell’Alto Adige, a partire dal sindaco di Bolzano, da quello di Merano, dall’ex presidente della Provincia Durnwalder, oltre agli amministratori di Lagundo.
Il clou della mattinata è stata l’inaugurazione del museo, un autentico gioiello che ospiterà eventi culturali, tra cui tutte le manifestazioni programmate per celebrare i 2000 anni dalla costruzione della via Augusta, l’antica strada romana che dalle pianure del Po e dell’Adriatico portava fino al Danubio, attraverso il Veneto e il Trentino Alto Adige.
Durante l’inaugurazione del museo è stato presentato il francobollo commemorativo concesso dal ministero dello Sviluppo economico.
Hanno sgranato gli occhi, Vania Malacarne e Stefano Facchin, quando hanno visto la gigantografia del francobollo. Non hanno avuto difficoltà a riconoscere in quel disegno stilizzato, il ponte romano di Lamon. «È incredibile, soprattutto se si pensa che la pratica per il francobollo è stata fatta dal Comune di Lagundo, anche a scopo promozionale per la propria zona. Ma è stato il ministero a scegliere, sulla base di un sondaggio, e ha scelto il ponte di Lamon. Per noi è una scelta importantissima, per promuovere il nostro territorio. Tra l’altro avevamo già intenzione di dedicare una mostra alla via Claudia Augusta e ai 2000 anni dalla sua costruzione, all’interno della festa del fagiolo di settembre».
Il francobollo fa parte della serie dedicata al patrimonio artistico e culturale italiano e verrà distribuito insieme ad un folder che ne illustra le caratteristiche.
Il ponte romano si trova a poche centinaia di metri dal paese, ed è stato ristrutturato una decina di anni fa. Non è l’unica traccia del passaggio della strada romana sul territorio lamonese, testimoniata anche dalle campagne di scavo a San Donato che hanno portato alla realizzazione di un museo archeologico, sopra la sede della Pro loco in centro a Lamon. Il ponte è una costruzione di un'unica campata sorretta da un arco a tutto sesto e interamente realizzata in conci di pietra locale. Lungo la via Claudia Augusta nel 1800 è stato anche scoperto il preziosissimo calice che risale al V secolo ed è conservato ora nel museo diocesano di Feltre. (ma.co.)
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