Il ponte sul Gresal sarà recuperato grazie ai fondi statali
BELLUNO. Dalla collaborazione fra enti nasce un progetto di recupero importante. Siamo ai Casoni, nella zona del ponte settecentesco sul Gresal. Da un lato e dall’altro dell’infrastruttura c’è da anni una transenna che impedisce il transito a pedoni, ciclisti e auto. Il ponte è in condizioni precarie, e finalmente i Comuni di Belluno e Sedico hanno trovato la soluzione per sistemarlo. E per recuperare, allo stesso tempo, il vecchio percorso ciclopedonale che collega Antole ai Casoni.
Il duplice intervento è stato inserito nel “Progetto Belluno”, che parteciperà al bando sulla rigenerazione urbana (quello che potrebbe far arrivare 18 milioni di euro al capoluogo). Il progetto è stato approvato ieri dalla giunta e spedito a Roma, alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Al suo interno c’è anche la ciclovia Sedico - Belluno.
«Rispondiamo ad una necessità, quella della sistemazione del ponte sul Gresal, e ad un’esigenza manifestata dagli abitanti di Orzes, che nel corso di una recente assemblea avevano chiesto di recuperare l’antica strada fra Antole e i Casoni», spiega il sindaco, Jacopo Massaro, che presenta il progetto insieme all’assessore Franco Frison e al collega di Sedico Stefano Deon.
Il percorso, di circa 800 metri, oggi è ricoperto da erba e sterpaglie che nascondono muretti a secco e un sentiero ideale per le passeggiate. Attraversa il ponte sul Gresal ai Casoni, passa sotto la regionale agordina e giunge ad Antole. Sarà recuperato, consentendo un ampliamento della rete ciclabile della provincia.
L’intervento più delicato è quello che riguarda il ponte: «È chiuso da anni, con un’ordinanza firmata dai Comuni di Sedico e di Belluno, perché è diventato pericoloso», spiega Stefano Deon. «I cittadini di Sedico ci hanno sollecitati più volte per recuperare un manufatto storico, lungo in quale, inoltre, passano anche le infrastrutture di acqua e gas. È fondamentale sistemarlo».
I Comuni sono disposti a fare la loro parte, economicamente parlando, lo stesso Bim Gsp (gestore della rete dell’acqua) e Bim Infrastrutture (gas metano). Il progetto, fra recupero del ponte e del sentiero ciclopedonale, vale complessivamente 500 mila euro, il finanziamento richiesto a valere sul bando statale è di 200 mila.
L’iniziativa ha anche una valenza turistica: dai Casoni attraverso strade secondarie si può arrivare in bicicletta fino al Peron, «frazione dalla quale passerà la ciclabile Bribano - Agordo», ha ricordato Deon. «Inoltre sempre dai Casoni si può arrivare a Libano e, da qui, a Tisoi. Abbiamo ricevuto un finanziamento dal Gal di 60 mila euro per fare alcune opere di sistemazione sulla Lunga via delle Dolomiti, fra Tisoi e la passerella del Peron, sempre con l’obiettivo di ampliare la rete di piste ciclabili e di mettere in rete i tratti esistenti».
Un lavoro che vede anche l’amministrazione di Belluno molto attiva. «La collaborazione fra sindaci e enti ha permesso di elaborare un progetto strategico», conclude Massaro tornando sulla ciclovia Antole - Casoni. «È importante coordinare le iniziative, al fine di definire una rete ciclabile provinciale, come finalmente si sta facendo».
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