Il progetto: in bici da Venezia all’Austria

Dopo l’inaugurazione del tratto Auronzo - Misurina, si lavora a quelli per Calalzo e Carbonin

AURONZO. L’autostrada della mountain bike prima del Treno delle Dolomiti.

Da Venezia alle Tre Cime di Lavaredo in bicicletta entro il 2019, e da quassù fino a Lienz. Tra due anni, infatti, sarà pronta la pista ciclopedonale realizzata in parte con i Fondi di Confine. Ieri è stato tagliato il nastro della Auronzo - Misurina. Il prossimo anno si proseguirà con il collegamento tra Misurina e Carbonin e tra Auronzo e Calalzo. Ne hanno preso atto, con soddisfazione, i sindaci di Auronzo che prima l’hanno sognata e poi realizzata, da Walter Antoniol a Bruno Zandegiacomo a Daniela Larese Filon e, ovviamente, Tatiana Pais Becher. La ciclabile è stata finanziata nei suoi due stralci dagli allora Fondi Brancher nel 2011: il tratto da Auronzo a Palùs San Marco per un importo di 1 milione e 200mila euro, quello da Palùs San Marco a Misurina per 1 milione e 350mila euro. La progettazione e la realizzazione sono state seguite dall’ufficio tecnico del Comune di Auronzo, con la direzione lavori dell’ingegner Piovesana.

Ieri mattina sono stati i 4 sindaci a tenere a battesimo la loro creatura, tagliando il nastro insieme, prima nei pressi del lago di Auronzo, poi a Misurina. Rotondo il grazie della Pais Becher, condiviso in modo singolare, ma molto apprezzato, da Roger De Menech in nome del Governo e dall’assessore Gianpaolo Bottacin per conto della Regione. Un’opera – hanno detto – che ipotecherà positivamente il futuro sviluppo di tutto il Veneto, non solo del Bellunese. Guarda caso, infatti, la nuova pista potrebbe essere lambita, da Venezia a Lienz, dal futuro treno delle Dolomiti. Anche in Val d’Ansiei, almeno fino a San Marco, dove la ferrovia svolterebbe a sinistra, per raggiungere San Vito di Cadore in galleria.

La pista ciclabile si snoda per circa 30 chilometri dal lago di Auronzo a quello di Misurina, circondata da alcuni dei gruppi montuosi più spettacolari delle Dolomiti Unesco, tra i quali la Croda dei Toni, i Cadini, le Marmarole, il Sorapìs, il Cristallo e naturalmente le Tre Cime. Attraversa inoltre punti di grande interesse naturalistico come la Foresta di Somadida, area protetta gestita dai Carabinieri Forestali, e la piana di Valbona, proprietà delle Regole d’Ampezzo.

Il tratto da Auronzo a Palùs San Marco (15 km circa) è adatto a tutti, con un dislivello di soli 250 metri. Il tratto che da Palùs San Marco sale a Misurina è invece più impegnativo e particolarmente divertente da percorrere con le biciclette a pedalata assistita, che consentono di superare agevolmente i 650 metri di dislivello. In discesa, la prima parte prevede una seppur minima esperienza di conduzione del mezzo, mentre la seconda è molto scorrevole. Come ciliegina sulla torta del programma di cicloturismo naturale per sancire questa conversione green della destinazione, nel settembre 2018 si disputerà ad Auronzo il campionato mondiale Mountain Bike Marathon, evento targato 3Epic organizzato da Pedali di Marca.

Francesco Dal Mas
 

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