Il Questore: «Denunciate le violenze»
BELLUNO. La Polizia di Stato scende in piazza contro la violenza sulle donne. Nella giornata dedicata all’amore, i poliziotti bellunesi saranno in piazza dei Martiri per la campagna nazionale “Questo non è amore”. Un modo per prevenire la violenza, ma anche per contrastarla, perché di fronte a tante donne che trovano il coraggio e la forza di denunciare, ce ne sono moltissime che restano incatenate alla paura, ai pregiudizi, alla vergogna, a quel timore di non riuscire a farcela. E restano vittime di una violenza senza fine. Psicologica, economica, a volte anche fisica, sessuale.
«L’invito che facciamo alle donne è a denunciare le violenze», afferma il Questore Lucio Aprile. «È importante fare un passo avanti, trovare il coraggio di uscire da una situazione di violenza. Sappiamo che è difficile, ma la Polizia di Stato c’è». A Belluno c’è un nucleo formato da personale specializzato, in grado di capire le donne vittime di violenza e di aiutarle. Fa parte della Squadra mobile, la seconda sezione è interamente formata da agenti donne.
Pronte ad aiutare chi da anni sopporta soprusi di ogni genere, dall’indicazione di come vestirsi (con il divieto di indossare gonne, per esempio), al controllo maniacale del telefonino fino a vere e proprie violenze fisiche. Perché il vero problema è il sommerso: «Lo scopo di questa iniziativa è superare la barriera fra le vittime e le forze dell’ordine, permettere alle donne di prendere un primo contatto con noi», aggiunge il dirigente della Divisione anticrimine della Questura, Enrico Tarquinio Ricci.
La Questura ha raccolto 110 denunce per reati legati alla violenza di genere nel 2016; 103 nel 2017. Numeri in linea con quelli di tante altre città, che raccontano solo una faccia della medaglia: quella di chi trova il coraggio di denunciare. Entrando nel dettaglio, la Polizia ha raccolto 30 denunce per atti persecutori (fra questi c’è lo stalking) nel 2016, 26 nel 2017; per quanto riguarda i maltrattamenti in famiglia ci sono state 65 denunce nel 2016, 61 nel 2017; 15 donne hanno denunciato di aver subito una violenza sessuale (vi rientrano gli stupri ma anche i palpeggiamenti) nel 2016, sono state 16 nel 2017.
La campagna nazionale “Questo non è amore” nasce proprio con l’obiettivo di stimolare le donne a fare quel passo in avanti, a denunciare. Ma anche di prevenire il fenomeno, informando le donne su cosa sia la violenza e come si possa uscirne. Nel gazebo, in piazza dei Martiri, sarà distribuito un opuscolo che spiega chiaramente tutto quel che c’è da sapere. «Chi lo vorrà, potrà anche denunciare di aver subito violenza, sotto il gazebo», continua il Questore. «O per lo meno potrà prendere contatto con il nostro personale. Si tratta di un modo per avvicinarsi alle vittime di violenza, per far capire loro che uscire dalla violenza si può». Il gazebo sarà allestito in piazza dei Martiri dalle 9.
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