Il Raponzolo d’Argento va a Fiorello
CORTINA. Una serata fuori dalle righe, improvvisata, divertente, diversa: la consegna del 19° Raponzolo d’Argento, il prestigioso premio "CortinaTerzoMillennio-Miramonti" di riconoscimento a personaggi particolarmente impegnati e di successo nel loro lavoro, a Rosario Fiorello, è stata un vero spettacolo. Ieri, al Miramonti Majestic Hotel, Fiorello ha manifestato tutte le sue doti di show man e di intrattenitore in uno spettacolo di poco più di un'ora che ha avuto nell'improvvisazione il segreto del successo. Da subito la giornalista Rosanna Raffaelli Ghedina, ideatrice del Premio e organizzatrice degli incontri culturali "Cortina Terzo Millennio" è stata rintuzzata simpaticamente, tanto da essere definita «la Carrà di Cortina».
«Da quando ho preso contatto con la signora Raffelli Ghedina per me è finita! È un turbine, non molla mai!». Alla consegna del Raponzolo d'argento da parte di Luca Tamanini, figlio del maestro orafo Mastro 7, Settimo Tamanini, che ha realizzato il premio, Fiorello ha detto: «Sono molto felice di ricevere questo premio. Vengo da una terra molto lontana, e questa per me è tutta un altro ambiente, a me ostile: c'è la neve, il freddo… Ma ormai sono anni che vengo qui. Mia moglie è veneta ed è stata concepita a Cortina. Prima di me ci sono stati personaggi molto altolocati a ricevere questo premio. Vedo con piacere che ora avete abbassato il livello» ha detto Fiorello.
«Cortina mi ha insegnato ad amare la montagna. E soprattutto mi ha insegnato il valore del denaro: qui 1.000 euro valgono 100 euro. Se compri un chilo di mandarini li paghi trenta euro, perché a Cortina non puoi pagare i mandarini tre euro al chilo». E ancora: «Stiamo passando periodi brutti: il terrorismo, la crisi, ma la cosa più triste che abbiamo appreso a Cortina è Belen che si è separata dal marito. C'è gente che non ha festeggiato il Capodanno per questo». Rivolgendosi a Renzo Arbore, presente in sala, ha detto: «Noi abbiamo una missione nella vita, che è quella di far divertire la gente, di strappare un sorriso».
Raffaelli Ghedina, citando le motivazioni del premio, ha detto che «Fiorello fa sempre ridere e divertire senza mai cadere nella banalità». La giornalista cortinese è passata dalla parte dell'intervistata, poiché Fiorello ha preso in mano la conduzione della serata e ha cominciato ad interrogare la giornalista, sempre divertendo i presenti con battute brillanti. «Non c'è neve, ma quanto divertente è sciare in mezzo a queste lingue bianche con accanto la sabbia e l'erba, e qualcuno sotto l'ombrellone che prende il sole? I momenti più belli dello sci? Stare seduto in seggiovia, sciare sulla parte finale in panno, e quando ti togli gli scarponi».
Marina Menardi
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