Il «re dei salumi» farà volare il Comelico

Franz Senfter scommette sul collegamento con l'alta Pusteria: mercoledì l'attesa firma
COMELICO SUPERIORE.
E' prevista per mercoledì alle 15, nello lo studio del notaio Giovannetti a Santo Stefano di Cadore, la firma per la cessione dell'"Alta Val Comelico" alla "Nuova Alta Val Comelico", la società che gestirà gli impianti di risalita di Padola. Da una parte Franz Senfter, che con la holding di famiglia deterrà il 43% della nuova società, divenendone presidente; dall'altra Rinaldo Tonon, che porta in dote la "vecchia" "Alta Val Comelico", che avrà il 30%, divenendo vice-presidente.  Le altre quote saranno della Sextner Dolomiten AG, che riunisce gli impianti di Sesto e San Candido (15%), e dell'imprenditore Walter Holzer (12%), titolare a Sesto di Pusteria del Berghotel.  Particolarmente soddisfatto Franz Senfter, imprenditore noto come il re dello speck, che presiede il colosso "Grandi salumifici italiani" e anche la finanziaria bolzanina "Euregio Finance". Perché da giovane ha fatto il maestro di sci, e anche perché, ci ha detto, «il Comelico è la prima valle in cui la mia azienda si è allargata quando ero ragazzo e venivo proprio qui a vendere, con un camioncino, i nostri insaccati».  L'accordo amplia dunque i confini di un comprensorio sciistico, come quello dell'Alta Pusteria, che aveva bisogno di espandersi per competere al meglio con il vicino Plan de Corones, e unisce di fatto le due valli separate non solo dal Passo Montecroce, ma anche da differenze linguistiche e amministrative. Un ponte fra queste due realtà che Franz Senfter ha fortemente voluto. «Nella mia azienda qui a San Candido», spiega Senfter, «sono già oltre 40 i dipendenti che ogni giorno vengono a lavorare dal Comelico».  Il Comelico con questa operazione entra nel circuito del Dolomiti Superski, rilancia le sue potenzialità turistiche, si affaccia ad un futuro ricco di promesse. «Un appuntamento storico, una vera e propria svolta», sottolinea Rinaldo Tonon. Intanto già da quest'anno sarà possibile raggiungere con gli sci, dal Passo Montecroce, le Terme di Valgrande e da qui spostarsi a Padola con uno ski bus che prevede otto corse al giorno e che consentirà anche il ritorno al Passo. La nuova pista "Campo", che collegherà Padola a Valgrande, e altri interventi sono pianificati per il prossimo anno al fine di rendere il comprensorio Pusteria-Comelico completamente collegato.  Ma l'attività principale per Franz Senfter rimane la produzione e commercializzazione di salumi italiani ed altoatesini. Una tradizione che risale al 1857, con l'antica macelleria di San Candido, e che oggi in Alto Adige conta tre stabilimenti (uno a San Candido e due a Chiusa) con 320 addetti. Con la sua finanziaria oggi Senfter controlla il 50% di quei "Grandi salumifici italiani", di cui è presidente, nati nel 2001 attraverso una joint-venture con il leader della salumeria emiliana Unibon.  «Con Unibon abbiamo trovato un partner forte di portata nazionale. Abbiamo messo insieme la migliore tradizione e le principali competenze della salumeria italiana, dal prosciutto di Parma al wurstel», spiega Senfter, «e così abbiamo anche aumentato la nostra capacità di penetrazione all'estero. Unendo le forze (12 stabilimenti ed oltre 1.700 dipendenti nel gruppo) il risultato ci ha dato ragione, chiuderemo, infatti, il 2010 con un fatturato consolidato di 620 milioni di euro, in crescita del 6% sul 2009».  Un'altra scommessa vinta Franz Senfter l'ha giocata in Cina, dove ha creato nel 1995 una joint venture con la società locale Shineway, iniziando, sotto la guida del figlio Helmuth, la produzione di salumi tipicamente italiani per il mercato cinese.

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