Il regista Marco Balich al lavoro per i video della candidatura

. Ieri e oggi giornata di riprese a Cortina in chiave olimpica. Marco Balich, scelto per realizzare i video di presentazione della candidatura Milano-Cortina 2026, che saranno trasmessi al Cio durante il congresso di Losanna a fine giugno, è a Cortina.
Sui video c’è il massimo riserbo dato che saranno parte integrante della presentazione della candidatura. Per ora si sa che le musiche saranno del maestro Ennio Morricone e le parole di Mogol.
La regia è affidata a Balich, definito “designer di emozioni”, considerato una delle figure più rilevanti e innovative nella produzione di cerimonie olimpiche e grandi eventi.
La sua prima esperienza olimpica è il Flag Handover di Salt Lake City 2002 seguita dalle cerimonie di Torino 2006 per le quali ha vinto un Emmy Award e gli è stata conferita una targa speciale dal presidente della Repubblica.
È stato in seguito produttore esecutivo della cerimonia di chiusura olimpica e delle cerimonie dei giochi paralimpici di Sochi 2014 e di Rio 2016. A Expo Milano 2015 è stato direttore artistico del Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della vita, icona dell’Esposizione universale.
In questi due giorni Balich è a Cortina per riprese ed interviste. Vengono girate immagini nei siti inseriti nel dossier di candidatura e in alcuni alberghi come il Rosapetra e l’Ambra. Vengono poi intervistati sportivi locali.
Ieri mattina è stato intervistato il sindaco Gianpietro Ghedina. «Il mio intervento», spiega, «è stato ripreso allo stadio Olimpico del ghiaccio che, se ci assegneranno i Giochi, sarà a sede delle gare di curling e vedrà davanti all’impianto le cerimonie di premiazione. Il luogo non è scelto a caso in quanto il mio discorso, rigorosamente in inglese, si concentra sulla legacy dei Giochi, ossia il lascito che avranno per le generazioni future. Parlare dall’Olimpico, struttura realizzata per i Giochi del 1956, dimostra come, se pensate con la testa e gestite con rigore, le strutture sportive restano e possono ospitare un’Olimpiade anche dopo 70 anni. La filosofia che sta alla base della nostra candidatura è infatti incentrata sullo spreco zero: si interviene su alcune strutture e si utilizzano quelle esistenti».
La decisione su chi organizzerà i Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 verrà resa nota dal Cio il 24 giugno. Ora il team di candidatura che vede in prima linea i Comuni di Cortina e Milano, con le Regioni Veneto e Lombardia e il Coni, sta lavorando per l’appuntamento di Losanna. «Siamo consapevoli che manca poco al verdetto», conclude Ghedina, «e siamo concentrati sul lavoro da fare. Teniamo le dita incrociate e lavoriamo al meglio per ottenere i Giochi del 2026 che abbiamo fortemente evoluto sin dal primo giorno. Dopo 70 anni riportare i Giochi a Cortina d’Ampezzo sarebbe un grandissimo risultato». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi