Il rifugio Bianchet rivive con lo sport e la cultura

Sedico. Comune e Cai lanciano una rassegna estiva di cinque appuntamenti per far conoscere la struttura e valorizzarla. Prima iniziativa il 19 giugno
Di Alessia Forzin

SEDICO. Il territorio è disseminato di perle, ma non sempre sono così conosciute. Nasce con l'intento di valorizzarle l'iniziativa promossa dal Comune di Sedico e dal Cai, che punta a promuovere il rifugio Bianchet attraverso una rassegna di appuntamenti estivi. «Si tratta dell'unico rifugio presente all'interno del territorio comunale, sulle Dolomiti», racconta Alessandro Buzzatti, che si sta occupando del progetto insieme al Cai. «È anche una delle tappe conclusive dell'Alta Via numero 1, ma purtroppo è poco conosciuto e dunque poco valorizzato. Il nostro obiettivo, con questa iniziativa, è di farlo conoscere».

L'idea ha le sue origini in settembre, quando Buzzatti e l'assessore Mis si sono trovati con alcuni esponenti del Cai (gestore del rifugio) all'inaugurazione del progetto “Sentieri parlanti”. «Allora, chiacchierando con Sergio Chiappin e Sandro Farinazzo abbiamo deciso di creare un circuito di eventi per la stagione estiva. Il rifugio Bianchet si trova in un posto splendido, di facile accesso, ma ciò nonostante non è troppo frequentato. È un peccato», prosegue Buzzatti. «Così abbiamo pensato a questa rassegna di cinque eventi, di vario genere perché abbiamo voluto puntare a pubblici diversi».

Ad ogni iniziativa lavoreranno una o più associazioni. Si inizia il 19 giugno con un appuntamento dedicato ai bambini e ai ragazzi. Alcuni soci del Cai di Belluno, insieme a qualche volontario dell’associazione genitori di Sedico, faranno una passeggiata con trenta ragazzi con partenza dalla strada statale Agordina fino al rifugio Bianchet. Durante la salita saranno illustrate la particolarità del percorso e delle montagne che lo abbracciano. Giunti al rifugio saranno mostrate delle diapositive e dei filmati che illustreranno la flora e la fauna del posto. Dopo la notte in rifugio, il Cai organizzerà per la giornata successiva alcune attività di intrattenimento.

Il secondo appuntamento coinvolgerà gli appassionati di mountain bike: il 10 luglio l'associazione Ng Timing organizzerà una cronoscalata lungo la salita che porta al rifugio. «È la prima volta che viene portata una manifestazione di questo tipo in quella zona», ricorda Buzzatti.

Iniziativa culturale il 31 luglio, con il coro di Stramare diretto dal maestro Elena Filini che si esibirà in concerto nel prato intorno al rifugio dalle 14.30, mentre il 28 agosto si torna allo sport con una giornata dedicata al nordic walking. Dopo la passeggiata ci sarà una breve conferenza sulla salute e sull’alimentazione in montagna tenuta dalla commissione medica del Cai.

L’ultimo appuntamento verrà proposto dall’atletica Fiori Barp, che riproporrà la storica cronoscalata al rifugio Bianchet il 18 settembre.

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