Il ristoratore è deceduto per cause naturali nulla osta della Procura

FELTRE. Morte per cause naturali. Paolo Pieri è morto di infarto. La salma del 52enne di Feltre è a disposizione della famiglia per la celebrazione dei funerali. La Procura della Repubblica ha concesso il nulla osta alla sepoltura, dopo l’ispezione cadaverica esterna del medico legale e le indagini preliminari svolte dai carabinieri della Compagnia di Feltre.
Non ci sono evidenze che possano far pensare a motivi diversi. Nessun segno di violenza sul corpo e niente di almeno sospetto nell’abitazione in centro del ristoratore di origine abruzzese. Pieri è stato trovato senza vita nel primo pomeriggio di domenica scorsa. Era stato il suo unico dipendente a preoccuparsi, non vedendolo arrivare, come al solito, al ristorante Rostelleria di via XIV Agosto. Gli ha telefonato un certo numero di volte e, non avendo ottenuto risposta, ha approfittato del fatto di avere a disposizione le chiavi dell’alloggio ed è andato a verificare di persona i motivi dello strano e inspiegabile ritardo.
Pieri era riverso a terra e non dava segni di vita. La chiamata dei soccorsi è stata il più possibile veloce, ma ormai non c’era più niente da fare. I sanitari non hanno potuto che costatare il decesso. Sembrava che si dovesse provvedere all’autopsia, in realtà è stata sufficiente l’ispezione. L’uomo aveva avviato da un mese e mezzo l’attività di ristorazione in pieno centro storico, dove in precedenza lavorava un locale gestito da una famiglia cinesi.
In poche settimane, aveva raccolto il favore di un discreto numero di clienti e aveva già in mente di migliorare l’offerta iniziale. Domenica è deceduto per cause naturali. —
Gigi Sosso
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