Il ritorno dei corsi di laurea «Un successo di squadra»

Ripristinata la formazione di tecnici della prevenzione, sempre più richiesti Insieme ad infermieristica troverà sede nel Campus universitario

FELTRE

Una grande conquista, quella del ripristino del corso di laurea in tecniche della prevenzione a Feltre, frutto di un lavoro di squadra, come ha evidenziato il direttore generale dell’Usl Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno. «La Regione ha sostenuto il riequilibrio a trenta posti complessivi fra Padova e Feltre e gli enti locali, primo fra tutti il comune di Feltre con il mondo imprenditoriale, hanno fatto la loro parte importante. Il tecnico della prevenzione è figura professionale molto richiesta dagli imprenditori, anche per la qualità della formazione che si consegue a Feltre».

L’azienda sanitaria ha messo i due corsi di laurea (infermieristica e tecniche della prevenzione) nelle condizioni logistiche migliori grazie al Comune, ha detto Rasi Caldogno, e alla disponibilità di ospitare in un unico polo, il Campus universitario, le sedi rispettive e la segreteria. «In cambio l’Usl ha ceduto in comodato d’uso palazzina Bonsembiante per le attività del Comune», ha detto il dg.

È spettato a Marco Dal Pont, coordinatore del corso di laurea in tecniche della prevenzione (attivo dal 2004), presentare l’offerta formativa e gli sviluppi di questa professione. «Il 98 per cento degli studenti, quindici per ogni anno accademico e provenienti da tutta Italia, comprese Sardegna e Sicilia, conclude il percorso di studi. Alcuni studenti, al termine del tirocinio sono stati assunti dalle aziende private, prima ancora di laurearsi. Anche durante i momenti di crisi economica più pesanti, i professionisti hanno trovato lavoro fino al settanta per cento. Da alcuni anni poi la richiesta di tecnici della prevenzione da parte delle aziende private è tale che la sede feltrina non è in grado di assicurare il numero richiesto».

Il settanta per cento dei tecnici laureati trova occupazione in ambito privato, negli studi di consulenza e negli uffici qualità, ha detto il coordinatore. Il trenta per cento trova invece lavoro in ambito pubblico, dai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie, ai servizi di prevenzione aziendali pubblici e all’Arpav.

«La valutazione del percorso di studio da parte dei nostri studenti è risultata sempre eccellente. La sede feltrina del corso si è collocata al secondo posto per gradimento fra i 43 corsi dell’università di Padova in professioni sanitarie», ha concluso Dal Pont che ha evidenziato anche l’importanza dei tirocinii, pari a cinquecento ore, e la richiesta crescente da parte delle aziende per questa figura professionale da inserire in organico. I docenti sono una cinquantina per questo corso e altrettanti sono per quello in scienze infermieristiche. —



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi