Il ritorno del pediatra dopo una decina d’anni
SANTO STEFANO DI CADORE. Ritorna, dopo più di dieci anni, il servizio pediatrico nelle valli del Comelico e di Sappada. I comelicesi devono ringraziare una dottoressa di Padova che, anziché allevare i figli molto piccoli tra i palazzi di una grande città, ha fatto una scelta di vita diversa: li ha portati in montagna, in mezzo alla natura. E con loro, anche il marito e i nonni.
Ecco, dunque, che Giulia Ghirardo, madre di due bimbi (uno di pochi mesi), prenderà servizio come pediatra di libera scelta nell'ambito territoriale che comprende i Comuni di Sappada, Santo Stefano di Cadore, San Pietro, San Nicolò Comelico, Danta, Comelico Superiore. Un servizio che la pediatra inizierà il primo luglio e che sarà a tempo indeterminato. L'ambulatorio è stato messo a disposizione dal Comune e dall'Unione Montana, in via Federa 11. Gli orari delle prestazioni sono il lunedì dalle 15 alle 17, il martedì dalle 9.30 alle 11.30, il mercoledì dalle 9.30 alle 11.30, il giovedì dalle 15 alle 17, il venerdì dalle 9.30 alle 11.30.
Il sindaco Alessandra Buzzo ricorda che l'ultimo pediatra di stanza a Santo Stefano ha esercitato ancora più di dieci anni fa. Ripetutamente i sindaci avevano sollecitato l'Usl 1 a provvedere. L'azienda sanitaria, per la verità, ha fatto più bandi, ma chi ha vinto, dopo una breve esperienza, ha lasciato. Per un periodo è arrivata fino al confine con l'Austria persino una dottoressa siciliana. «Ho avuto modo di parlare con la nuova pediatra, una giovane, che mi ha confermato», spiega Buzzo, «di avere le migliori intenzioni. Mi ha infatti spiegato che questa è una scelta di vita, da tempo meditata».
Il marito per il momento continuerà a lavorare a Padova, ma non appena troverà l'opportunità di farlo, salirà anche lui in Comelico. «Questa inversione di tendenza, rispetto allo spopolamento che ci fa così tanto soffrire», sottolinea Buzzo, «si presenta senz'altro di buon augurio».
Fino ad oggi i genitori erano costretti a portare i loro piccoli all'ospedale di Pieve di Cadore, se non addirittura a quello di Belluno; in qualche caso al servizio di San Nicolò Comelico. L'ambulatorio si trova in centro ed è prossimo alla sede delle assistenti sanitarie
. Si materializza, così, un nuovo presidio della salute, seppur in miniatura. Tema, questo, che verrà ripreso venerdì, nell'ambito del focus group sui servizi socio-sanitari, nella sala convegni di via Udine a Santo Stefano. Si tratta di una delle iniziative previste dalla Strategia delle Aree interne. Nella serata dello stesso giorno si svolgerà un secondo focus sullo sviluppo locale. «Cercheremo di mettere a fuoco, in questi appuntamenti», anticipa Buzzo, «ciò che la nostra gente si aspetta sul piano della promozione della salute, nella prospettiva di trasformare il Comelico e Sappada in una valle-distretto del benessere».
Francesco Dal Mas
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi