Il ritratto di Ottavio Farnese al Festival della cultura italiana

Il ritratto di Ottavio Farnese
Il suo ritratto di Ottavio Farnese tra i sei capolavori italiani esposti al Museo di Manama. Sei ritratti rappresentativi della pittura rinascimentale per una nuova, eccezionale mostra che resterà aperta fino al 17 febbraio presso il Museo Nazionale di Manama nel Bahrain in occasione dell'imminente Festival della Cultura Italiana. E poiché il fine primo dell'iniziativa è di proporre alla cultura araba, per la prima volta in assoluto, il tema del Ritratto nella pittura lombardo veneta del Rinascimento, non poteva mancare una testimonianza di Tiziano. Il cadorino capeggia un'illustre schiera di grandi pittori italiani, tra cui Tintoretto, Sebastiano del Piombo e Paris Bordon ed è presente con il magnifico ritratto di Ottavio Farnese, del 1546, olio su tela (cm 100,5 x 60,5). Il nipote del Papa Paolo III, già immortalato in altre occasioni da Tiziano, è ricordato come uomo fiero e valoroso. Nato nel 1523 a Valentano, ricevette da Filippo II la città di Piacenza e fu ben accetto ai sudditi per le buone leggi emanate. Tiziano, come noto, fu il ritrattista ufficiale del periodo "romano" della dinastia Farnese e di essa ci ha tramandato opere assolutamente straordinarie, a buon diritto annoverate tra i capolavori della pittura italiana proprio per la profonda capacità di introspezione psicologica che l'artista rivela nel cogliere i moti profondi dell'animo dei personaggi e nel trasfonderli poi sulla tela, al punto che le sue opere sono spesso più esaustive di un intero libro di storia. In quest'occasione il duca è ritratto in posa tesa ma serena, disincantato ma non assente, sorretto da uno spirito di prudenza illuminata. La mostra è pure occasione per promuovere il Sistema Italia, in concomitanza con l'apertura di un collegamento aereo Milano-Manama ad opera della compagnia Gulf Air. (w.m.)
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