Il sidro “made in Dolomiti” si fa strada: suo un prestigioso premio a Francoforte
LAGGIO DI CADORE
Il 2019 è iniziato sotto i migliori auspici per il sidro Vittoria “made in Dolomiti” , ideato dai giovani imprenditori di origini veneziane, ma oggi cadorini d’adozione a tutti gli effetti, Andrea Concina e Andrea Bonalberti, fondatori della società Sidro Cadore con sede a Laggio. Sono passati quattro anni dall’inizio dell’innovativo progetto che, attraverso il recupero di alcuni frutteti abbandonati e di terreni incolti sul territorio di Laggio, mira alla produzione di un sidro di qualità attraverso il metodo classico. Oggi la sede è all’interno dei locali della storica Lapo, a Laggio, “casa” del sidro che recentemente ha ottenuto una medaglia d’argento, nella categoria Sparkling Cider, al Cider World di Francoforte, uno degli eventi di settore più importanti a livello internazionale con circa 500 espositori.
«Siamo particolarmente contenti di questo risultato, non solo perchè ci premia per questi primi anni di intenso lavoro ma anche perchè contribuisce a far conoscere un altro prodotto del territorio cadorino al di fuori dei confini nazionali», ha commentato Andrea Concina, «noi stessi siamo rimasti piacevolmente sorpresi del risultato ottenuto, pur nella consapevolezza di aver fatto del nostro meglio in questa prima fase di avviamento e lancio del prodotto. Pur con una produzione iniziale di ottomila bottiglie, infatti, abbiamo voluto dotare la nostra sidreria delle attrezzature più moderne per realizzare un metodo classico. Investendo tanto sul progetto, nato dalla passione per il territorio cadorino, speriamo di poterci garantire ora una crescita costante partendo però da basi già solide. Con le nuove “bollicine 2019” siamo fiduciosi di aver realizzato un buon prodotto e abbiamo deciso che lo presenteremo al prossimo World Cider Award in programma in Inghilterra. Rispetto all’evento di Francoforte, la competizione è ancora più impegnativa».
Non solo vetrina internazionale per il Sidro Vittoria che guarda però con attenzione anche al mercato interno.
«In Italia siamo finalmente pronti per il mercato e vorremmo che il sidro diventasse una eccellenza del luogo. Da qui anche la scelta di lavorare molto sul territorio cercando di essere presenti agli eventi principali della stagione. Promuoveremo il nostro prodotto a “Cadore natura”, a “Murales viventi” di Cibiana ma anche a “Mele a Mel” e in altre importanti manifestazioni. Nel frattempo le nostre bottiglie sono state immesse sul mercato. Si possono infatti trovare in alcuni punti selezionati, a partire dalla Cooperativa di Cortina, che del resto ha sempre puntato sulle eccellenze locali».
Il sidro è di fatto un vino di mele che presenta una gradazione alcolica intorno agli otto gradi. Viene fermentato seguendo il metodo tradizionalmente adottato per lo champagne. Grazie alla produzione di sidro, sul territorio di Laggio è stato piantumato un ettaro di terreno, interamente di proprietà della società Sidro Cadore che lo ha acquistato scongiurando così un altro problema annoso che si presenta nella coltivazione di terreni di montagna, quello dell’eccessivo frazionamento. Oltre alla linea classica, la Sidro Cadore si appresta ad inaugurare una ulteriore linea di prodotto con metodo denominato ancestrale. Il sidro è un prodotto che si adatta ottimamente ad aperitivi o pasti a base di pesce, carni bianche, salumi e formaggi. Va servito sempre freddo. –
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