Il sindacato: «Chiediamo garanzie per il personale assunto al Codivilla»
La notizia dell’aggiudicazione al gruppo ravennate Gvm del Codivilla Putti di Cortina ha subito messo in moto i sindacati di categoria. «Come Cisl funzione pubblica di Belluno Treviso e del Veneto abbiamo scritto una lettera congiunta», dichiara Fabio Zuglian, segretario della categoria provinciale, «al governatore Zaia, al direttore della sanità Mantoan per chiedere che siano rispettati i patti sottoscritti ancora un anno e mezzo fa per tutelare il personale non solo in comando dall’Usl ma anche quello assunto dall’Oras in questi mesi di attività all’ospedale cortinese».
Per Zuglian tutelare il personale attualmente operativo diventa imprescindibile per poter proseguire l’attività della struttura di Cortina. «Non dimentichiamo che a monte c’è l’accordo tra Oras, Usl, Regione e sindacati perché tutti questi dipendenti continuino nelle loro mansioni. Anzi, mi aspetto, che la nuova gestione possa portare anche nuovo sviluppo occupazionale. Dobbiamo garantire le competenze finora acquisite da chi lavora al Codivilla, visto che si tratta perlopiù di dipendenti che vengono da fuori provincia. Comunque non appena saranno espletati tutti i passaggi tecnici e burocratici chiederemo un incontro con i nuovi gestori per capire la situazione».
A chiedere cosa succederà ora in avanti c’è anche il segretario della Cgil di Belluno, Mauro De Carli che nei prossimi giorni ha in programma un incontro con il direttore generale dell’Usl. «Il futuro del Codivilla», dichiara il sindacalista, «non potrà non essere uno dei temi di cui chiederemo notizie, anche per capire i tempi dell’operazione e quindi del subentro del gruppo Gvm nella gestione. Chiederemo anche se saranno mantenuti gli 80 posti letto promessi, e quali saranno le specializzazioni previste per il rilancio di un ospedale che deve riprendere quel posto a livello regionale, ma anche nazionale di eccellenza come era un tempo».
Contento del nuovo gestore anche il parlamentare Dario Bond che vede nell’entrata in scena del gruppo di Cotignola una grande ricaduta «positiva non solo per Cortina, ma anche per i cittadini e occupazionale. E soprattutto sono contento perché si potrà dare davvero il via a quel turismo sanitario di cui da tanto si ragiona per le strutture cortinesi. Un turismo che potrà riempire anche quelle parti “morte” dell’anno in montagna».
Per il parlamentare questo gruppo sanitario non avrà problemi ad investire nel Cadore, a partire dalla riabilitazione ortopedica, ma anche dal recupero importante delle cure per l’osteomielite. «Con il gruppo Gvm credo che arriveranno dei servizi innovativi e tecnologici di altissimo livello che permetteranno di avviare anche attività di nicchia come può essere la cura della sindrome della sensibilità chimica multipla , o altre patologie particolari anche se non così diffuse. Credo che il Codivilla potrà fare un salto di qualità non solo a livello nazionale, ma anche internazionale». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi