Il sindaco: «Basta ruderi nel cuore di Cortina»

L’amministrazione Ghedina ordina la messa in sicurezza e la pulizia dell’ex Italia, mentre l’Ampezzo sarà coperto con una pubblicità in vista del suo recupero

I ruderi degli hotel Italia e l’Ampezzo saranno coperti e nascosti alla vista dei passanti. È quanto ottenuto dall’amministrazione comunale, un risultato che i cittadini chiedevano da anni, senza poter essere ascoltati. Alla fine, però, il, risultato tanto auspicato è stato ottenuto: il sindaco Gianpietro Ghedina ha infatti emesso un’ordinanza contingibile e urgente per l’Italia e ha trovato un accordo per l’Ampezzo.

L’ex albergo versa in pessime condizioni. Parliamo di un due stelle che aveva 70 posti letto e che è chiuso dal 2005. Vi era un progetto per sistemarlo, ma poi i vari passaggi di proprietà e le varie dichiarazioni di fallimento, hanno rallentato l’avvio dei lavori. A oggi è un casermone chiuso che si affaccia sulla Statale in zona stazione. Un pessimo biglietto da visita per chi arriva. Il servizio Edilizia privata ha effettuato un sopralluogo dal quale è emerso che il cantiere, in totale stato di abbandono da anni, presenta degli evidenti pericoli, con la recinzione divelta e il pian sotto l’edificio completamente allagato con presenza di olio e gasolio che può arrivare in strada. Ghedina ha così ordinato alla società Albergo Italia, in liquidazione, rappresentata dal geometra Giacomo Teofili, di mettere in sicurezza l’area entro 15 giorni. Se la società non dovesse provvedere, lo farà il Comune addebitando i costi al privato.

Diverso l’iter per l’hotel Ampezzo, un tre stelle in Largo Poste, che aveva 137 posti letto e che è chiuso dal 2003. La struttura, anch’essa in condizioni di degrado, è passata di mano a vari proprietari e ora è di Andrei Toporov, imprenditore russo titolare dell’hotel Lajadira. Toporov ha già ritirato il permesso per costruire, presentando un progetto di riqualificazione completa della struttura che nelle intenzioni dovrebbe divenire un albergo da 4 stelle superior o cinque stelle. I lavori partiranno a settembre, ma già dalla prossima settimana l’Ampezzo sarà coperto con pannelli. La proprietà ha trovato un accordo con uno sponsor che pubblicizzerà il suo marchio e consentirà ai passanti di non vedere lo stato di abbandono dell’albergo.

«Il decoro urbano è una nostra priorità», commenta il sindaco Ghedina. «Prima avevamo chiesto ai titolari di intervenire su queste strutture che, oltre a essere pericolose, rappresentano un pessimo biglietto da visita. Con l’Ampezzo è stato raggiunto l’accordo, con la proprietà che ha capito la situazione, attivandosi per sistemare l’area. I lavori partiranno a settembre e per l’estate almeno l’edificio sarà coperto. Per l’Italia, invece, si è reso necessario un atto di forza. L’ordinanza contingibile e urgente è un’attività di peso. L’ho emessa perché la situazione in cui versa l’hotel è pericolosa e degradante». «Siamo un paese turistico di primo livello», conclude Ghedina, «non possiamo presentare il centro con ruderi abbandonati. Tanti imprenditori privati stanno riqualificando le loro aziende, chi non può farlo, che le metta in sicurezza e le copra». —

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