Il sindaco chiede alle Poste di riaprire l’ufficio di Sois

BELLUNO. «Rivalutare la chiusura dell’ufficio postale di Sois». Lo ha chiesto il sindaco Massaro al direttore provinciale di Poste Italiane, nell’incontro che si è svolto il 27 giugno. Un incontro...

BELLUNO. «Rivalutare la chiusura dell’ufficio postale di Sois». Lo ha chiesto il sindaco Massaro al direttore provinciale di Poste Italiane, nell’incontro che si è svolto il 27 giugno. Un incontro che segue quello del 13 maggio, nel quale Massaro aveva presentato al direttore regionale tutte le criticità del servizio in città. A Levego la corrispondenza non è arrivata per tre settimane, un paio di mesi fa. In altre frazioni il postino si vede poco e la preoccupazione di tutti riguarda le bollette, i pagamenti, ma anche gli avvisi importanti che si ricevono via posta, come quelli per gli screening medici.

Sul tema ieri sono state presentate due interrogazioni, entrambe da parte di consiglieri di In Movimento. Filippo Cibien ha riportato in aula il caso di Levego, ricordando i disagi subiti dalla popolazione a causa della mancata consegna della posta. Marco Purpora ha presentato il problema delle raccomandate e dei pacchi, che possono essere ritirati, se non si è in casa nel momento in cui arriva il postino, in uffici spesso distanti e aperti in orari poco consoni ai lavoratori.

«Nell’incontro del 27 giugno il direttore regionale di Poste Italiane ha assicurato che la formazione dei postini sul territorio è terminata», ha spiegato il sindaco. «A quanto pare, la corrispondenza non veniva consegnata con regolarità perché i portalettere si trovavano a servire zone che non conoscevano. Il direttore provinciale ha assicurato che questo problema è stato risolto».

La posta, però, viene comunque consegnata a giorni alterni, perché la riorganizzazione voluta dalla società prevede questo parametro. Che, per altro, fa arrabbiare gli abbonati ai quotidiani, che non ricevono più ogni giorno la loro copia. La protesta sta salendo e sono quotidiane le segnalazioni di disservizio.

«Poste ci ha detto di segnalare ogni problema in maniera tempestiva e precisa», ha aggiunto Massaro, che nell’incontro di qualche giorno fa ha anche chiesto al direttore di rivalutare la chiusura dell’ufficio periferico di Sois.

«Ho anche segnalato che la società non ci ha ancora fornito i dati sull’attività dei singoli sportelli, il che ci avrebbe permesso di presentare una nostra controproposta», ha concluso il sindaco. Intenzionato a non mollare su un servizio tanto importante per i cittadini. (a.f.)

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