Il sindaco di Alleghe contro il quorum: «Abbiamo puntato sul programma»

I sindaci eletti con largo anticipo spiegano come hanno battuto il quorum. «Soddisfazione e grande stimolo»

Non hanno puntato tanto sul rischio commissariamento, quanto sulla bontà delle proposte e questa scelta li ha premiati alle urne con largo anticipo rispetto all’orario di chiusura.

Ivano Mattea, sindaco di Danta di Cadore, ha superato il quorum alle 17.40. «Ho monitorato la situazione ai seggi e la conferma è arrivata presto», dice Mattea. «Sono soddisfatto anche perché siamo stati in testa per tutta la giornata, rispetto agli altri comuni, come affluenza alle urne. Penso che i cittadini di Danta sentano il bisogno di un’amministrazione del posto e penso anche di aver fatto abbastanza bene nei 5 anni del primo mandato. Non vorrei sembrare altezzoso, ma la notte scorsa ho dormito tranquillo, perché le voci che sentivo in paese mi lasciavano ben sperare».

Mattea spiega quali sono stati i suoi punti di forza: «Altrove si parla tanto di fusioni, mentre io ho sempre ribadito che questo comune vuole la sua autonomia. È ovvio che lo sforzo è maggiore, ma abbiamo i mezzi per farcela. Inoltre nei cinque anni passati sono riuscito a salvare la scuola materna con bambini che arrivano da fuori. Andiamo noi a prenderli e la nostra scuola è bella e qui c’è sempre il sole, non come a fondovalle. Ho anche avviato il piano per salvare la scuola elementare, mi basterebbe mantenere le due pluriclasse, se ci riuscirò sarò davvero felice». A Danta è iniziata anche la sostituzione dell’illuminazione pubblica e il Comune appoggia la Regola nel suo progetto di ospitalità diffusa. «È importante che il paese non si spopoli, perché se non ci saremo noi a mantenere Danta così bello, non piacerà neanche ai turisti». Da oggi Mattea torna in municipio, con una squadra rinnovata all’80%.

È nuovo, invece, il sindaco di Alleghe, dove Danilo De Toni ha potuto festeggiare con i suoi candidati consiglieri alle 19: «Mi ha fatto tanto piacere vedere questa affluenza alle urne. In campagna elettorale ho spiegato il problema del quorum, ma non ho insistito su questo, ma sulla proposta della nostra squadra e auspico che sia stata apprezzata. Alleghe è una delle località più belle delle Dolomiti, dobbiamo rilanciarla dopo i disastri di Vaia, garantire servizi efficienti e rendere il paese un luogo accogliente per i residenti e i turisti. Noi pensiamo che Alleghe possa essere come un’azienda che, soprattutto con il turismo, deve dare opportunità a tutti i suoi abitanti».

Grande stimolo anche per Pier Luigi Svaluto Ferro, sindaco riconfermato di Perarolo poco dopo le 19: «Il quorum non è mai un ostacolo tranquillo da superare, ma la gente ha capito l’importanza di un’amministrazione fatta di persone del posto. Sono contento soprattutto per i giovani che si sono messi in gioco per imparare ad amministrare in vista del futuro. I cittadini sanno che è un momento difficile, i danni di Vaia sono stati tanti e posso continuare con l’opera iniziata. Questa affluenza mi dà ancora più stimolo ad andare avanti».

Ha superato il quorum con ampio anticipo anche Marco Staunovo Polacco, sindaco di Comelico Superiore: «Bene, ora vediamo lo spoglio», commenta. —

Irene Aliprandi
 

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