Il sindaco Scopel: niente chiusure anche in caso di fusioni tra enti
belluno. Tutti salvi. Non si parla più di chiudere alcun ufficio postale: ne sarà mantenuto uno (almeno) in ogni comune. La buona notizia, che ha ricadute dirette in tutta la montagna, arriva al termine dell’incontro che Poste Italiane ha avuto ieri con gli amministratori dei piccoli Comuni. «Fa piacere vedere come, dopo tante battaglie a livello generale con Anpci, ora si parli di piccoli Comuni, dei problemi di questi territori, di queste comunità», spiega il sindaco di Seren del Grappa Dario Scopel. «Questo dimostra che non lasciar perdere in ciò in cui si crede è fondamentale».
Dall’incontro sono uscite indicazioni positive per il Bellunese. Prima fra tutte il fatto che non ci saranno più chiusure di uffici: «Anche in caso di fusione di Comuni», precisa Scopel. «Durante l’incontro tutti hanno evidenziato che i Comuni rappresentano una rete importante nel territorio, di cui fanno parte anche gli uffici postali». È stato dunque riconosciuto il ruolo, ma anche il valore, degli sportelli distribuiti in tutto il territorio.
Poste italiane si è anche impegnata a valutare tutte le richieste che arriveranno per l’installazione di atm: «Il mio comune, ad esempio, non ce l’ha e i punti più vicini si trovano a Feltre e Fonzaso», continua Scopel, che inoltrerà richiesta a Poste Italiane per avere questo servizio nel territorio che amministra.
L’amministratore delegato della società si è anche impegnato, di fronte a 3500 sindaci, a istituire un numero verde per gli amministratori (per informazioni e per promuovere iniziative), a dotare gli uffici postali del wi-fi gratuito, a fare un accordo con i tabaccai che diventeranno punto poste, ad avviare un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici postali, a dotarli di telecamere di videosorveglianza (dove mancano), a rafforzare il servizio nei comuni turistici.
Unico tasto dolente: la consegna della corrispondenza. Rimarrà a giorni alterni, perché il processo è ormai irreversibile visto il volume, sempre più ridotto, delle lettere spedite. «Saranno però implementati i servizi per i pacchi, anche in montagna, visto che l’e-commerce sta crescendo a ritmi vertiginosi», aggiunge Scopel. Con lui c’era un nutrita pattuglia di sindaci bellunesi, tutti amministratori di piccoli Comuni: erano presenti, fra gli altri, i primi cittadini di Lorenzago, Domegge, Sospirolo, Val di Zoldo, Chies d’Alpago.
All’incontro, inoltre, c’erano il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, i ministri Buongiorno e Salvini. «È importante che ci sia stata questa attenzione da parte di chi sta governando il Paese in questo momento», conclude Dario Scopel. «I piccoli Comuni occupano il 60 per cento del territorio italiano e la loro popolazione è un quarto di quella che abita il nostro Paese. Siamo realtà importanti e finalmente c’è stato un cambio di passo nei nostri confronti: c’è un dialogo continuo e proficuo, a tutela di queste comunità e dei servizi che offrono ai cittadini». —
Alessia Forzin
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