«Il sindaco tuteli la biodiversità»
BELLUNO. «Il sindaco di Belluno tuteli anche la biodiversità che c’è nelle nostre case».
Lo chiede l’associazione Apaca in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. «Tra gli animali che si debbono proteggere ci sono certamente gli animali selvatici, ma dobbiamo trovare il modo di occuparci anche di quelli che vivono nell’ambiente urbano. È una biodiversità di cui fanno parte tante specie di uccelli, gli scoiattoli e i pippistrelli, ma anche gli animali che vivono nelle nostre case, come cani, gatti, furetti, criceti, pappagalli, tartarughe, conigli. L’amministrazione comunale ha tante cose più importanti da sbrigare, ma ci sono cose che vanno fatte comunque, perché utili a una crescita morale e civile della comunità. E il nuovo regolamento sugli animali è una di queste cose», dice l’associazione che sollecita così palazzo Rosso a portare in consiglio comunale il regolamento, che insieme ad altre tre associazioni animaliste era stato presentato ancora a maggio. «Il sindaco ci aveva garantito una decisione entro il prossimo mesi di luglio».
«Non manca molto a questa data», dicono in Apaca, « e noi speriamo davvero che sia rispettata. Abbiamo inviato a tutti i consiglieri comunali la nostra newsletter con le informazioni sulla proposta che insieme a Lav, Oipa, e Siamo tutti animali abbiamo presentato al sindaco. Alcuni ci hanno anche contattato per avere notizie più precise e ci hanno assicurato il loro interessamento. Bello sarebbe se il regolamento venisse approvato dal consiglio all’unanimità e siamo disponibile anche ad essere ascoltati dalle commissioni consiliari per spiegare le novità contenute».
Il regolamento contiene, infatti, diverse cose nuove come ad esempio quelle che fissano le misure dei recinti per i cani, quelle che consentono l’accesso nelle aree e nei locali pubblici e quelle che proibiscono comportamenti che favoriscono il maltrattamenti e l’abbandono degli animali. E poi c’è la multa da 750 euro per chi non raccoglie le deiezioni dei cani «a dimostrazione che la convivenza a cui pensiamo non è prevaricazione o privilegio. Riteniamo», proseguono dall’associazione, «che l’inclusione degli animali nella comunità sono vantaggiose anche per le persone, visto che gli animali da compagnia, tra cui anche cani e gatti, hanno la straordinaria capacità di amarci, consolarci e curare le solitudini degli anziani e dei portatori di handicap. C’è più di mezza città che sta guardando a Palazzo Rosso. Chissà che il consiglio comunale sappia regalarle presto una decisione che sarebbe in linea anche con valori e gli obiettivi della Giornata mondiale dell’ambiente».
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