Il Suem: «Volo prolungato? Meglio avere due elicotteri»

BELLUNO. Sedici missioni eseguite tra il primo luglio e il 30 agosto durante l’orario prolungato dell’attività dell’elisoccorso. E la maggior parte dei voli è avvenuta all’alba. Il bilancio dell’attiv...

BELLUNO. Sedici missioni eseguite tra il primo luglio e il 30 agosto durante l’orario prolungato dell’attività dell’elisoccorso. E la maggior parte dei voli è avvenuta all’alba. Il bilancio dell’attività del volo prolungato del Suem di Pieve di Cadore, per il direttore dell’unità operativa del 118, Giovanni Cipolotti, è la fotocopia dell’estate 2012 (dal 29 giugno al 30 agosto), anche se ci sono lievi differenze.

I numeri. Sedici missioni eseguite (11 in luglio e 5 in agosto). Di queste, 11 sono avvenute all’alba (65-70%), mentre le 5 restanti dalle 20 al tramonto; 13 i voli per interventi primari di soccorso, tre quelli relativi a trasferimenti da ospedale a ospedale. In totale i minuti di volo nell’arco temporale considerato sono stati 780, per un costo di 135 mila euro (lo scorso anno erano stati spesi mille euro in più).

Meglio due elicotteri. «Come per gli altri anni, anche questa estate abbiamo dovuto chiedere il supporto delle altre basi limitrofe, principalmente i cugini dell’alto Adige e di Treviso (7 a luglio e 15 ad agosto), visto che il nostro elicottero era già impegnato. Per questo motivo, se ci fossero due mezzi operativi durante il periodo estivo, uno che inizia all’alba e prosegue per 12 ore e l’altro che inizia al tramonto e va indietro di 12 ore, potremmo avere un servizio completo. Questo servizio, però, ha un costo elevato, perché non serve soltanto replicare l’equipaggio come abbiamo fatto finora, ma anche il velivolo», dice Cipolotti.

Gli interventi. A parte due interventi fatti a Jesolo per altrettanti incidenti, e uno a Treviso alla mattina presto, e uno al tramonto a Pian di Vedoia per un incidente con più feriti, le altre missioni erano tutte di media e bassa gravità (80%). «Abbiamo anche il recupero di due illesi ai quali l’Usl n.1, presto recapiterà complessivamente una fattura di 7000 euro. Per quanto riguarda l’attività normale, invece», conclude il primario Cipolotti, «è stata analoga a quella del 2012, anche se dobbiamo registrare un aumento della gravità degli interventi, soprattutto codici rossi, cioè morti in montagna, per circa un +10-15%».

Per il prossimo anno non dovrebbero esserci problemi sul volo prolungato, visto che il servizio dovrebbe essere riconfermato, poiché è contenuto nelle schede ospedaliere. Almeno secondo quanto noto finora. (p.d.a.)

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