Il Tar respinge il ricorso per Staunies. Chiude anche il rifugio Lorenzi
CORTINA. La cabinovia di Staunies resta chiusa. E sabato chiuderà anche il rifugio Guido Lorenzi. E' stato respinto dal Tribunale amministrativo del Veneto il ricorso presentato da Cortina Cube, la società che gestisce gli impianti del Faloria, Cristallo e Mietres, che chiedeva una ulteriore proroga per continuare a mantenere attiva la storica cabinovia. L'impianto, a circa 3 mila metri di quota, alle pendici del Cristallo, era stato realizzato per le Olimpiadi del 1956, come riserva in caso di problemi di innevamento delle altre piste. L’ultima concessione quarantennale, del 1971, è scaduta nel 2011; da allora sono state richieste diverse proroghe che sono state concesse. Negli anni Ottanta erano stati eseguiti dei lavori che avevano visto la nascita di una stazione intermedia. Dopo cinque proroghe ottenute, e alcuni lavori effettuati, l'ultima è stata respinta.
«Il 30 maggio», spiega Enrico Ghezze, amministratore di Cortina Cube, «avevamo chiesto all’Ustif, l'ufficio speciale trasporti e impianti fissi, organo periferico del ministero delle Infrastrutture una proroga nell'apertura, che scadeva il 22 luglio. L'Ustif l’ha negata. Così il 23 abbiamo chiuso, ma ci siamo rivolti al Tar, presentando una richiesta di sospensiva. Anche il Tar ha respinto la nostra domanda. Ora l'iter legale proseguirà, ma la stagione estiva è di sicuro persa. Da anni stiamo lavorando per cercare di trovare una soluzione alternativa. Non siamo mai stati fermi. Abbiamo progettato, con la Leitner, un Telemix, ossia un unico impianto dotato di un mix di seggiovia e cabinovia. Questo telemix avrà ogni 7 o 8 seggiole una cabinovia da circa dieci posti. Chi vorrà salire in cima a Forcella Staunies prenderà la cabinovia, chi vorrà invece fermarsi a metà pista prenderà la seggiovia e scierà da metà in giù. La cabinovia potrà poi essere utilizzata anche da chi vuole solo ammirare il panorama in vetta. Il progetto ha già ottenuto anche il parere favorevole della Sovrintendenza. Il problema per rinnovare l'impianto è solo economico. Il telemix costa 7 milioni e la società da sola non può finanziarlo. Battiamo due piste per farci cofinanziare l'impianto», dice Ghezze, «riproviamo a far inserire l'opera tra quelle finanziate tramite i forni per i Comuni di confine (ma finora il Comune ha sempre detto no, ndr) o cerchiamo di inserirla tra le opere in vista dei Mondiali 2021».
Termina quindi la stagione per la famiglia di Alberto Larese, che gestisce il rifugio Lorenzi, di proprietà privata, che si trova a 2932 metri e al quale si accede con la cabinovia. A piedi sono pochi coloro che salgono considerando la difficoltà. Inoltre la cabinovia serviva ai gestori per i rifornimenti in quota. Ieri hanno annunciato che da sabato prossimo chiuderanno il rifugio.
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