Il tedesco si difende dalle accuse

Sedico. Martedì l’esito dell’esame alcolemico. L’uomo aveva dato in escandescenze alla sagra dei Per
SEDICO. Muller trasporta latte. Il tedesco indagato per danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, alla sagra dei Per fa il camionista in patria ed è particolarmente interessato al prelievo del sangue che lui stesso aveva richiesto. Il difensore di Sebastian Muller, Marco Ghedina, avrà a disposizione il dato dell’esame alcolemico martedì. Non cambia nulla in prospettiva del processo penale, ma può avere una grossa rilevanza in chiave professionale.


L’indagato, che all’alba di sabato scorso ha picchiato anziani e carabinieri e provocato danni rilevanti anche al parabrezza della macchina dei militari, non può che essere molto interessato alla sua patente di guida e una condanna per gli effetti dell’alcol sarebbe molto pesante, anche se rimediata in Italia. Sostiene di non aver bevuto chissà quanto quella notte. La contabilità racconta di due grappe e cinque birre. Magari dalle sue parti beve di più, certo non gli era mai successo niente del genere. È talmente incredulo di quello che gli viene addebitato che è propenso a pensare che potrebbe essergli stato versato qualcosa nel bicchiere da qualcuno non meglio identificato.


Finita la serata, l’uomo si è fermato a dormire negli spazi della sagra e, al suo risveglio, è stato preso come da un raptus. Se l’è presa con gli arredi e soprattutto gli anziani che al mattino presto passano per gli stand a dare una pulita e ne ha colpiti diversi con calci e pugni. Quando è arrivato il presidente del comitato organizzatore, Samuele Capraro, c’è stata un’altra aggressione, con una bastonata alla schiena, ma si pensava che si calmasse, quando alle 6 sono sopraggiunti i carabinieri di Feltre. Invece il benvenuto ai militari è stato un cazzotto sul parabrezza, che l’ha mandato in frantumi. Nella pattuglia anche una donna, che per fortuna non ha riportato conseguenze, ma sono stati necessari i rinforzi per ridurre alla ragione l’esagitato tedesco.


Il 28enne tedesco è stato contenuto, non senza fatica, arrestato e portato nella caserma di Feltre per le operazioni d’identificazione, prima del trasferimento nel carcere di Baldenich. L’arresto è stato convalidato, ma l’indagato è stato scarcerato, con il divieto di dimora, dal giudice per le indagini preliminari.


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