Il tennis club guarda al futuro

Campi nuovi, novità per i soci e investimenti sul settore giovanile

AGORDO. Da qualche giorno si è tornati a giocare a tennis sui rinnovati campi di Lungorova. Con un buffet in terrazza graziato dal sole, davanti alle Dolomiti agordine il nuovo direttivo del Tennis club Agordo ha illustrato ai soci quanto fatto negli ultimi mesi e i progetti per il futuro.

«Abbiamo lavorato tanto», ha detto il nuovo presidente Matteo Reolon, «e c’è ancora molto da fare. Sono orgoglioso dei miei consiglieri con i quali abbiamo in comune tanti sogni e progetti, oltre all’amore per il tennis. La priorità è lo sviluppo del settore giovanile e con il maestro nazionale Loris Delle Vedove abbiamo l’obiettivo di organizzare la scuola tennis ufficiale della Federazione e successivamente iscrivere un team under 12 al campionato a squadre. So che è una sfida dura, ma dodici anni di esperienza con l’Alleghe Hockey spero mi abbiano insegnato qualcosa».

Varie le novità promozionali pensate per incentivare la pratica di questo sport, tra cui una brochure che verrà distribuita anche nelle scuole dove Reolon&C. si augurano di pescare la nuova generazione di tennisti. Sabato scorso i soci hanno potuto vedere i lavori di rifacimento dei campi e da un paio di giorni si può giocare sui nuovissimi tappeti in erba sintetica.

Le novità, tuttavia, non finiscono qui. «Unico caso in tutta la provincia», ha continuato Reolon, «ad Agordo si stanno allestendo due campi da minitennis regolamentari permanenti che verranno testati per la prima volta in occasione dell’amichevole organizzata per domenica 30 aprile con il Tc Fiori Barp. Si sfideranno le rispettive squadre D3, D4 e i bambini. Per l’occasione verrà girato un video con un drone che potrà essere visto sul rinnovato sito www.tcagordo.it insieme a tutte le novità».

Reolon ha ringraziato i presenti, fra cui l’assessore allo sport del Comune di Agordo, Gabriele Trento, e gli ex presidenti del Tennis club, Giorgio Botter e Gabriele Caldart, che ha lasciato un’ottima base per guardare con positività al futuro. «È stato un onore per me», ha concluso Reolon, «avere all’inaugurazione tre dei quattro soci che fondarono il Club nel lontano 1973: Sergio Benvegnù, Romano Bortolini e Manlio Monestier (mancava Silvano Rudatis per impegni lavorativi). Negli anni ’80 il Tc Agordo era uno dei più importanti del Veneto e ce la metteremo tutta affinché ritorni ad essere grande, ma soprattutto un luogo di aggregazione per la città di Agordo e l’Agordino».

Gianni Santomaso

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