Il trasporto festivo partirà domenica con tre corse urbane
BELLUNO. Partirà domenica prossima il servizio festivo di trasporto urbano gestito da Dolomitibus. Tre le corse previste, con tre autobus Euro 6 da 20 posti nuovi di zecca, predisposti per accogliere anche le persone disabili e allestiti con strumentazione di ultima generazione.
Si tratta di un servizio sperimentale che dovrebbe funzionare fino a dicembre con un primo report entro la fine dell’estate in base al quale poter adeguare il servizio alle esigenze emerse in questi mesi.
Tutte le corse passano per il centro storico e collegano diversi punti della città, anche quelli che finora ne erano esclusi. La linea L-J viola collega Giazzoi a Castion passando per Bolzano Bellunese, l’ospedale, via Dante (dove è previsto anche il cambio con le altre linee) e la piscina di Lambioi.
La linea R rossa va da Mier a Fiammoi passando anch’essa per l’ospedale San Martino, piazza Vittorio Emanuele, via Matteotti (dove è prevista la possibilità di prendere gli altri due autobus) e Cavarzano. Ed infine la linea V verde che va da Bes a Safforze (passando per Mussoi, Piazza Vittorio Emanuela via Matteotti dove sono previsti i cambi, via Vittorio Veneto).
Le corse, in media sei al giorno, saranno tutte pomeridiane a partire dalle 13 per terminare poco dopo le 19. «L’impegno di Dolomitbus», ha sottolineato anche l’ad della ocietà, Natalia Ranza, «è quello di offrire un servizio che colleghi la mobilità al territorio e ai cittadini. E questo servizio festivo è stato pensato proprio per dare una risposta a chi vuole muoversi davvero in città».
Anche il sindaco Jacopo Massaro ha sottolineato «l’importanza della giornata perché finalmente abbiamo i mezzi adatti alla visione della città: sono ecologici e possono trasportare le persone disabili. Un servizio, quello domenicale, che mancava ed era richiesto dalla popolazione e che va verso una mobilità sostenibile», ha detto il primo cittadino annunciando l’intenzione di lavorare per un servizio di trasporto pubblico a chiamata, che «meglio si adatta alle esigenze della nostra realtà».
Questi tre autobus Mercedes allestiti dall’officina di Dolomitibus sono i primi di una lunga serie che la società intende acquistare da qui ai prossimi tre anni.
«Cinquanta autobus verranno cambiati nel triennio: praticamente 15 all’anno», ha precisato Lanza, «per garantire una mobilità di qualità».
«La provincia di Belluno, proprio per la sua sensibilità per il trasporto locale ha un parco mezzi che è di gran lunga molto più giovane rispetto a quello regionale», è intervenuta l’assessore regionale alla mobilitò, Elisa De Berti. «Si tratta di una media di 13 anni per quelli extraurbani e di 8 anni per quelli urbani». De Berti ha anche annunciato che i nuovi mezzi che arriveranno saranno sovvenzionati dalla Regione oltre che dal piano del ministero dell’Ambiente.
A complimentarsi con Dolomitibus e con il capoluogo è stato Michele Maldini, responsabile commerciale di Evobus legato al gruppo Mercedes. «La vostra città è un caso eccezionale. Voi siete sempre ai primi cinque posti delle classifiche per vivibilità della città. E con questa vostra attenzione al trasporto pubblico locale lo siete sicuramente per sicurezza, qualità e anche per il limitato impatto ambientale del Tpl».
I due mezzi, che sono stati presentati ieri mattina in piazza dei Martiri, alla fine hanno ricevuto anche la benedizione di don Rinaldo Sommacal alla presenza del consigliere regionale Gidoni, dei deputati Bellot, De Menech, D’Incà e anche delle autorità civili del capoluogo.
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