Il turismo polacco, una scommessa

Da domani in Faloria settimana bianca esclusiva per gli ospiti dell'Est
Una delle ultime comitive di polacchi scese a Cortina posa per la foto di gruppo
Una delle ultime comitive di polacchi scese a Cortina posa per la foto di gruppo
 
CORTINA.
Cortina (o, almeno, una parte di essa) investe sul turismo polacco. Il tutto in barba alle convinzioni di Stefano Illing, il presidente del consorzio "Cortina Turismo".  Questi, anche di recente, ha infatti più volte bollato come «poco remunerativo» il lavoro coi polacchi. Invece molti tra albergatori e impiantisti, supportati dal Consorzio Dolomiti guidato da Gino Mondin, hanno attivato una serie di iniziative riservate a quel mercato. Si inizia domani in Faloria quando ci sarà l'inaugurazione della settimana bianca italo-polacca. L'incontro prevede il taglio del nastro al rifugio Faloria alle 12; per dare il via all'iniziativa, ci saranno poi una conferenza stampa di presentazione e un rinfresco.  «La Polonia», spiega Mondin, «rappresenta un mercato sempre più rilevante per il turismo bellunese. Gli incontri di lavoro in quel Paese, e in tutto l'Est Europa, rientrano nel progetto di valorizzazione turistica complessiva della montagna veneta. Un progetto finanziato dalla Regione e che vede il consorzio Dolomiti propositore e coordinatore degli altri consorzi della montagna veneta nella realizzazione di fondamentali iniziative turistiche. Il proporsi in modo unitario si sta dimostrando una carta vincente per il territorio e per le aziende del settore che vi operano. Dopo il grande successo delle iniziative promo commerciali che il consorzio Dolomiti ha realizzato in Polonia e nei Paesi dell'Est in autunno, continua il proficuo rapporto instauratosi con questo florido mercato in continua espansione».  Il "progetto Polonia" ha visto i membri del consorzio impegnati in partecipazione a fiere ed eventi nei Paesi dell'Est e in Italia, nell'organizzazione di serate di presentazione, cene, workshop con operatori specializzati del settore e nella realizzazione di cataloghi unitari sia in lingua polacca e sia in italiano che vengono utilizzati per l'attività di comunicazione.  Ha aderito all'iniziativa il comprensorio del Faloria. «E' da sfatare la credenza che il turista polacco non sia all'altezza della spesa dolomitica o cortinese», spiega Enrico Ghezze, presidente degli Impianti a Fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina, «perché i tempi sono cambiati e l'economia gira. Un tempo in Polonia vi era un regime di povertà, oggi invece i polacchi sono anche imprenditori, industriali, appartengono cioè ad un ceto che si può permettere la vacanza a Cortina e che viene volentieri a sciare sulle nostre piste. I numeri poi parlano chiaro. Negli scorsi anni il turismo polacco è incrementati e, a livello di passaggi giornalieri, sulle piste i polacchi, sia a Cortina e sia a San Vito, hanno contribuito ad aumentare notevolmente il numero di skipass venduti. Ora sta a noi saperli accogliere», conclude Ghezze, «manifestare la soddisfazione che vengano nel nostro territorio. Domani, in Faloria», conclude Ghezze, «daremo il via alla prima settimana bianca italo-polacca; e di certo ne seguiranno molte altre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi