Il turista viene dal Sol Levante e porta yen
BELLUNO. Dal Giappone con furore. Record di turisti dagli occhi a mandorla e le tasche con gli yen in città. Sono stati registrati ben 566 pernottamenti, grazie soprattutto al fatto che, ad esempio, la Trafalgar Club viaggi ha sostituito la più tradizionale meta di Asolo con il capoluogo delle Dolomiti, sulle sue rotte. Nei sei mesi esaminati, da giugno a dicembre 2012, la loro presenza è quella che luccica di più, accanto alle 39134 presenze venete, le 6091 lombarde, le 5939 emiliane; a livello europeo le 4261 tedesche e le 1311 francesi, infine le 1357 americane. I dati sono stati raccolti inizialmente con un po’ di preoccupazione e, in seguito, con grande entusiasmo: la partenza era stata ad handicap con un 15 per cento in meno, poi man mano la situazione è migliorata, rimanendo negativa di un 2 per cento a luglio, prima della grande rimonta, che si è concentrata tra l'inizio dell'autunno e l'inverno. Quando ci sono stati degli eventi importanti, si è andati da un incremento del 18 a ottobre fino al 25 e rotti del mese di dicembre.
Primato in tempo di crisi. Cifre che fanno gongolare e sorridere l'assessore al Turismo, Valerio Tabacchi: «I dati sono particolarmente positivi, anche perché abbiamo puntato molto su sport e cultura. Stanno a significare che da noi il turismo è una risorsa concreta e non soltanto un’ipotesi. Ci abbiamo creduto e, fin dal primo giorno, abbiamo investito energie e risorse, cercando anche di convincere i nostri imprenditori a non concentrarsi solo su manifatturiero e servizi, ma a puntare anche sul settore turistico. I fatti ci suggeriscono che non c’eravamo assolutamente sbagliati».
Difesa e contropiede. Il sindaco Jacopo Massaro spiega il successo con un paragone calcistico: «Non possiamo nascondere di aver fatto scelte politiche forti e direi anche coraggiose. In un periodo di difficoltà, come quello che stiamo vivendo, non puoi giocare soltanto in difesa, ma devi anche osare. Per quanto bella e accogliente, la nostra città non può essere Venezia, ma ha lo stesso molto da offrire e si tratta di diversificarla questa offerta. Devo ringraziare gli assessori Tabacchi, Alpago Novello e Tomasi per il lavoro che hanno fatto. La chiave del successo è stato senz’altro il gioco di squadra, accanto a scelte che hanno pagato. Per dirne una quella sulla Nis».
Grandi mostre impossibili. Un colpaccio potrebbe essere allestire un’altra esposizione d’arte, sul modello di Brustolon o Tiziano degli anni scorsi, ma «il problema è che di soldi pubblici non ne puoi utilizzare. È la legge che lo impone. Rimarrebbe lo sponsor privato, ma in questa fase non è una strada facile nemmeno quella», sospira il primo cittadino. «E comunque le presenze in città per il Tiziano erano state 115 mila e sono state 101 mila l’anno dopo: non è che ci sia stata tutta questa differenza» gli offre un appoggio Tabacchi.
Abitare il Nevegal. E l’ambizioso progetto per il colle? «Siamo nella fase della trattativa tra l’investitore e la scuola», conclude Massaro, «noi siamo in una posizione esterna a questi due interlocutori e potremmo entrare in scena solo in un secondo momento. Per il momento, non nascondo gioia e soddisfazione».
Giornata dell’hot dog. Si lavora a un gemellaggio con Bend, in Oregon. Ci sarà una giornata dedicata a questo tipo di panino, tipicamente americano.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi