Il “Valenti” a Pian Longhi sarà gestito dall’Aics

L’Um Belluno-Ponte ha preferito questa associazione al Comitato Pollicino «Volevamo dare un taglio più sportivo all’area. E viene garantita la continuità»
Di Martina Reolon
gian paolo perona- perona - pianlonghi
gian paolo perona- perona - pianlonghi

BELLUNO. Sarà l’Aics provinciale a gestire il complesso sportivo e ricreativo “Paolo Valenti” a Pian Longhi, in Nevegàl.

Lo ha annunciato ieri l’Unione montana Belluno-Ponte nelle Alpi, che nei mesi scorsi aveva pubblicato un nuovo bando, in quanto quello uscito a fine 2015 era andato deserto.

«Tre le realtà che hanno manifestato il proprio interesse con l’ultimo bando: Aics, Comitato Pollicino e un privato», ricorda Marta Viel, vice presidente dell’Unione. «Il privato si è ritirato subito, mentre con gli altri due soggetti abbiamo avuto degli incontri. I programmi erano entrambi molto validi. Si tratta di due associazioni con grande esperienza e completamente diverse tra loro. Abbiamo optato per l’Aics per dare un taglio più sportivo all’area di Pian Longhi. E, del resto, questa è la vocazione con cui è nata. Inoltre, l’Aics ci garantisce una maggiore continuità dal punto di vista temporale (Pollicino assicurava la presenza, al momento, solo per quest’estate, ndr). E il complesso, di continuità, ne ha proprio bisogno».

La prossima settimana l’Unione firmerà con l’Aics, guidata da Davide Capponi, una convenzione, che avrà una durata di due anni, rinnovabile per altri due. «Si procede con una convenzione in quanto si tratta di una realtà no profit», fanno presente Orlando Dal Farra, presidente dell’Unione, e Viel. «Aics garantirà la gestione sia dei campi che del ristoro. Nel gruppo, infatti, può contare sulla presenza di un cuoco, Ornelio Masoch, molto noto nel Bellunese».

La prossima settimana l’Associazione italiana cultura e sport ha chiesto di poter fare un inventario dei materiali presenti a Pian Longhi e dovrebbe entrare già dal fine settimana del 25 e 26 giugno. L’apertura sarà assicurata in occasione di manifestazioni e tornei e Aics farà tutte le licenze necessarie. Ma si sta ragionando anche sull’apertura durante tutti i fine settimana. Dieci giornate, cinque a testa, saranno riservate ai Comuni di Belluno e Ponte nelle Alpi per attività indirizzate a scuola e giovani.

«Abbiamo concordato che, invece del pagamento dell’affitto, Aics si farà carico di tutte le spese vive, delle utenze di pubblici servizi, di cura e pulizia dei locali e delle aree esterne. E non solo della manutenzione ordinaria, ma anche di quella straordinaria. Con una rendicontazione complessiva a fine anno», dice ancora la Viel. «A breve l’Associazione stabilirà anche le tariffe per l’utilizzo dei campi». «Siamo soddisfatti», continua, «e le garanzie offerteci da Aics ci fanno ben sperare per il futuro di Pian Longhi».

Intanto l’Unione montana, per l’area, ha pronto un progetto di ristrutturazione, col recupero di rustici e casere. Ma ha anche presentato un piano al Gal Prealpi e Dolomiti, nell’ambito del Programma di sviluppo locale 2014-2020. I progetti a regia individuati saranno inviati quanto prima in Regione per il finanziamento.

«Proprio per questo giovedì prossimo, nel Palazzo dei Servizi di Sedico, il Gal ha organizzato una riunione tecnico-operativa», spiega Dal Farra. «Il nostro progetto, denominato “Montagna di mezzo”, per un importo di 200 mila euro, prevede la realizzazione a Pian Longhi di un info point e il recupero di percorsi escursionistici di diverso tipo. Da una parte verso Pascolet e Faverghera, dall’altro verso il Visentin, scollinando in direzione Limana, Alpago e Vittorio Veneto. I sentieri e il collegamento tra questi ultimi saranno migliorati e potenziati».

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