Il vescovo Marangoni nomina i vicari foranei novità e conferme

BELLUNO. Don Ivano Brambilla, parroco a Cortina, è stato nominato, dal vescovo Renato Marangoni, vicario foraneo del decanato di Ampezzo, della forania del Cadore e di quella del Comelico.
Don Francesco Santomaso è il nuovo vicario foraneo di Zoldo, Longarone e dell’Alpago. Confermati i vicari foranei di Belluno, don Andrea Costantini, di Livinallongo ed Agordo, don Fabiano Del Favero, di Sedico e Santa Giustina, don Luciano Todesco, di Feltre, Lamon e Pedavena, don Alberto Ganz.
Il vescovo Marangoni ha tra l’altro precisato in una nota che l’arcidiacono del Cadore, membro di diritto del Consiglio generale della Magnifica Comunità di Cadore, ha un “compito di rappresentanza dei parroci” in seno alla stessa istituzione. In diocesi di Belluno-Feltre continua, intanto, l’immissione dei nuovi parroci. Don Christian Mosca ha preso possesso delle parrocchie di Puos, Cornei, Sitran-Bastia, l’altra sera, con una cerimonia presieduta dal vescovo Marangoni. I bambini si sono presentati con la scritta molto colorata “Benvenuto don Christian”.
Il vescovo ha ricordato con riconoscenza il servizio offerto da don Christian come economo diocesano, lavoro di cui hanno beneficiato per sei anni tutte le parrocchie della diocesi. Significativo l’invito rivolto dal vescovo alle comunità cristiane del territorio, considerando “il prezioso compito e le competenze maturate da don Christian”: riflettere ed interrogarsi sulla attuale sostenibilità dell’economia e della finanza.
Ai numerosi fedeli presenti, provenienti da ogni parte della diocesi, don Mosca si è rivolto non solo per ringraziarli ma anche per richiamare il senso della sua nuova missione: partecipare all’eucarestia per fare il carico di speranza. Il benvenuto al nuovo parroco lo ha dato Vanessa De Francesch, vicesindaco di Alpago, sottolineando l’opportunità di lavorare insieme per il bene comune. —
F.D.M.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi