Il viaggio dei fratelli Pou fino alle Dolomiti

A Cortina InCroda l’esperienza dei due scalatori baschi. Appuntamento domani sera al Girardi

CORTINA. A Cortina InCroda i fratelli Iker ed Eneko Pou. Domani sera Cortina InCroda ospita una delle cordate più forti ed estrose in assoluto.

I fratelli Pou sono degli scalatori baschi molto forti, anzi fortissimi, con tantissime realizzazioni pazzesche, dai boulder al top delle difficoltà, alle vie estreme. I due fratelli racconteranno la loro passione per l'arrampicata che li ha portati a incredibili successi in tutto il mondo. Sono rinomati per il loro talento come free climbers audaci ed innovativi, definiti i “Giganti della montagna”, ed a Cortina si racconteranno con la loro consueta ironia. I due baschi travolgeranno con la loro simpatia il pubblico cortinese, in un viaggio tra le loro avventure in alta quota e in verticale, che li hanno portati numerose volte sulle Dolomiti.

Un viaggio che partirà dai Paesi Baschi e terminerà sulle Dolomiti. Eneko è il fratello maggiore, atleta polivalente, si innamorò dell'arrampicata fin da bambino, viaggiando spesso sui Pirenei e sulle Alpi con i suoi genitori. Iker è il più giovane e tecnico. Per entrambi vale il motto "Carpe Diem". Le montagne per i fratelli Pou significano avventura. Sono diventati famosi per i loro incredibili progetti insieme, hanno affrontato pareti difficili unendo le loro forze e i loro talenti, l'energia e la passione. Il loro sogno è quello di viaggiare, incontrare nuove persone, avventurarsi verso l'ignoto e di esplorare i loro limiti attraverso l'arrampicata.

Alle Tre Cime di Lavaredo sono saliti su quella che alcuni considerano la più difficile via delle Alpi: PanAroma (8c/500 metri), la via di Alexander Huber che attraversa l’enorme tetto sulla parete Nord della Cima Ovest, si sviluppa su roccia non solida con protezioni dubbie e ha l’uscita in comune con la via Cassin. Nel 2003 Iker ed Eneko hanno iniziato un tour di scalate denominato «Sette pareti per sette continenti». Con questo progetto volevano salire la via più difficile di ogni continente, girando un film sulle loro performance. Ovviamente ci sono riusciti. Durante il loro tour hanno spinto i confini della big wall, facendo quello che è forse uno dei più difficili liberi saliti fino ad oggi, con il loro ambizioso progetto di scalare la parete ovest del Naranjo de Bulnes, un muro di pietra calcarea che porta sulla cima del Picos de Europa, massiccio nei Pirenei spagnoli.

«È tutta questione di motivazione», anticipano i fratelli Pou, «e tutta questa motivazione viene dal nostro amore per la montagna. È difficile da spiegare ma è tutta una questione di seguire il proprio intuito e i propri sentimenti. Abbiamo trascorso gran parte del tempo ad arrampicare, prima con vie più sportive mentre adesso con nuovi progetti più “alpinistici” e tradizionali. La verità è che ci piace essere sempre in viaggio alla scoperta di nuove mete e nuove pareti da liberare». A Cortina arriveranno direttamente dall'Himalaya dove hanno tentato la prima libera del pilastro ovest del Bhagirathi III a 6.454 metri. L'appuntamento con Cortina InCroda è per domani alle 20.45 al teatro Alexander Girardi con ingresso libero.

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