Il volume dipinto da Cesare Vecellio sarà conservato nella biblioteca civica
BELLUNO
Trentaseimila euro raccolti in otto mesi. La cifra faceva paura, quando un gruppo di associazioni bellunesi, insieme alla biblioteca e al Comune, lanciò l’ambizioso progetto di acquistare il prezioso volume “Scriptores historiae Augustae” di Svetonius Tranquillus Gaius, Basilea, Froben et Nicolaus Episcopius, Julii 1533. Un’edizione critica dell’opera del biografo latino curata dagli umanisti Giovan Battista Egnazio e Erasmo da Rotterdam, impreziosita da dipinti di Cesare Vecellio. Il volume apparteneva alla Biblioteca Piloni, ed era finito alla Meda Riquier Rare Books di Londra, che lo ha messo in vendita. La campagna di donazioni organizzata ha permesso di raccogliere la cifra necessaria.
«Grazie al sostegno concreto di molti enti, associazioni, istituzioni e cittadini, abbiamo raggiunto i 36 mila euro necessari», spiegano infatti dalla biblioteca civica. «L’obiettivo è raggiunto, e tornerà presto a Belluno, in Biblioteca civica, un altro (il quarto) dei libri dipinti sui tagli e sui piatti da Cesare Vecellio, facenti parte dell’antica biblioteca della nobile famiglia Piloni». Una preziosa collezione libraria, riconosciuta come un originale capolavoro rinascimentale e dispersa alla fine del XIX secolo, i cui 172 volumi dipinti da Vecellio sono oggi custoditi nelle più importanti biblioteche del mondo.
In questa edizione cinquecentina l’artista cadorino disegnò su uno sfondo blu i ritratti a medaglione dei dodici cesari. Sia la legatura tedesca coeva che tutte le carte sono in ottimo stato di conservazione.
«L’obiettivo è stato raggiunto ma non è possibile promuovere cerimonie», ricorda il direttore della biblioteca Giovanni Grazioli, «aperte alla partecipazione del pubblico. Quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, sarà organizzato un grande evento per la presentazione pubblica del volume. Sarà una grande festa per Belluno che, in un periodo difficile, ha dimostrato di credere in questo progetto culturale e di avere l’orgoglio di riprendersi un piccolo ma prezioso pezzo della sua storia».
«È un segnale positivo in queste strane giornate, in cui c’è bisogno di buone notizie per rinsaldare lo spirito di comunità», aggiunge l’assessore alla cultura Marco Perale. «Insieme, grazie allo sforzo di tantissimi cittadini e associazioni, aziende e gruppi siamo riusciti a riportare in città un pezzo della nostra storia. Un bell’esempio di comunità e collaborazione».
L’assessore ringrazia tutti e in particolare il Rotary Club di Belluno per l’importante apporto economico.
Con l’arrivo di questo esemplare la Biblioteca civica di Belluno arricchisce la sua importante collezione libraria e diventa la biblioteca europea che conserva il maggior numero di volumi della Biblioteca Piloni. La Bibliotèque nationale de France ne conserva tre.
La biblioteca desidera infine ringraziare tutti gli enti e le associazioni che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo, oltre a tutti i cittadini che hanno partecipato alle iniziative promosse per raccogliere fondi o fatto una donazione. In particolare vengono ringraziati l’associazione Amici del Borgo di Belluno, il Rotary club Belluno, il Soroptimist Club Belluno-Feltre, il Consorzio Bim Piave, CortinaBanca, la Provincia, il Comune di Borgo Valbelluna, l’associazione Antenna Anziani, il Corc, la Magnifica Comunità di Cadore, le associazioni Campedel e di Bolzano Bellunese, Unifarco per la cultura, la Società Dante Alighieri, la scuola di musica Miari, il ristorante Al Borgo, la Trattoria L’Oasi, l’Auser provinciale, l’ Università popolare di Belluno – Auser, il Collegio dei Periti industriali di Belluno, il Conservatorio Steffani di Castelfranco, i Lions club Cadore Dolomiti e international Belluno, la famiglia Camurri-Piloni, il gruppo musicale Illogica Allegria, la parrocchia Duomo-Loreto, le Fondazioni Tiziano e Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore, il Comune di Pieve di Cadore.
E ancora ringraziamenti agli studiosi Bernard Aikema, Marta Azzalini, Melita Fontana, Marco Perale, Alberto Peratoner, Giorgio Reolon e Mauro Vedana, e all’assessore Marco Perale «per il sostegno e la collaborazione alla riuscita dell’iniziativa», conclude la biblioteca. —
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